di iena politicaUno dei temi principali della campagna elettorale è costituito dalla necessità di realizzare delle liste morigerate. E questo soprattutto perché lo auspicano gli elettori stanchi di vedere sempre i soliti volti noti agli uffici …di polizia giudiziaria. Nello Musumeci e Rosario Crocetta sono stati tra i primi ad anticipare che sulla questione attueranno un giro di vite. Musumeci ha recentemente invitato i partiti della coalizione che lo sostengono a non mettere in lista personaggi rinviati a giudizio, o peggio ancora condannati, per reati contro la pubblica amministrazione o connessi con l’associazione mafiosa. E sulla stessa linea Rosario Crocetta (nella foto in uno dei tanti manifesti accessibili nel gruppo Facebook “Enna per Claudio Fava”) ha sempre professato il dovere di dare un taglio alla candidatura di condannati e indagati.In tal senso ieri si sono registrate dichiarazioni a distanza tra i due candidati della sinistra. Ha esordito Claudio Fava, candidato alla presidenza di Sel, Verdi, Fds e Italia dei Valori: “Leggo che Musumeci, Micciche’ e Crocetta -ha dichiarato Claudio Fava- si affannano a promettere che non avranno accusati di mafia nelle proprie liste: come mai hanno bisogno di precisarlo? Un requisito naturale, non avere amici dei mafiosi tra i propri candidati, viene spacciato come straordinaria concessione. Perche’ non ci dicono piuttosto quanti riciclati avranno in lista tra i tanti obbedienti ascari di Cuffaro e Lombardo?”.E sulla questione, come dicevamo, è tornato anche Rosario Crocetta, candidato di Pd, Udc, Api e Psi, che non si è lasciato sfuggire l’occasione per lanciare una frecciatina a Sel e a Claudio Fava: “Quando usciranno le mie liste nel centrodestra ci sarà il panico. In una competizione equilibrata – ha dichiarato Rosario Crocetta – come quella che stiamo vivendo in Sicilia dove c’é un testa a testa fra me e Musumeci secondo gli ultimi sondaggi c’é la necessità di rivolgersi a pezzi del centrodestra. Per vincere dobbiamo anche accogliere esponenti del centrodestra, considerato anche i ragionamenti di Sel che fanno candidature di testimonianza utili però a fare solo il gioco di chi non vuole cambiare le cose in Sicilia”.
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