di iena assonnata marco benanti Preso dalle sue quotidiane “direttrici di vita” (il libretto degli assegni e il santino di Sant’Agata) il catanese”sperto” forse non vede alcune cose. Alcune cose evidenti, palesi, e anche un po’ ridicole. Quelle che accadono a Palazzo e nell’amministrazione pubblica. Malgrado la “visione onirica-mediatica”, Catania continua ad essere una “città […]
Sicilia “spettacolare” con gli occhi a mandorla: comunisti sull’Etna!
Pubblicato il 01 Settembre 2013
Cosa ci fa la bandiera della Cina in bella mostra a Zafferana Etnea? C’è la mostra dell’artista (chiamato Maestro…) Xu Hongfei, curata dallo storico dell’arte Laura Cavallaro. Per carità non vogliamo intervenire sull’aspetto artistico anche se noi Iene ci siamo appostati ad ascoltare i commenti dei visitatori e ci limitiamo a segnalare come la maggioranza siano stati tra il divertito e lo schifato. In ogni caso a noi Iene la mostra non è piaciuta e le uniche sculture decenti lo sono, per noi perché palesi copie di opere di Botero. St tratta infatti di sculture femminili a prevalenza formato balenottere. Molte mentre giocano a golf, e ci chiediamo se han portato le troupe cinesi presenti al campo Il Picciolo a Castiglione di Sicilia.A parte quanto possa contare il nostro giudizio artistico di certo ci ha fatto sobbalzare il nastro da lavori stradali con il quale è stata delimitata la piazza principale di Zafferana. Ma per quale motivo è stato usato? Che necessità c’era? Mettere un nastro più elegante? Mah…
Riportiamo la seguente dichiarazione del Sindaco di Zafferana, Alfio Russo, che abbiamo trovato online: “La cultura è alla base della crescita e dello sviluppo dei popoli e della società civile in cui viviamo. In questi quattro anni, anche grazie al grande impegno di tutta l’amministrazione comunale, siamo riusciti a far diventare Zafferana un centro culturale e delle belle arti. Con grande determinazione ho sempre sostenuto che la cultura sia il cibo dei popoli ed investire nella propria società consenta lo sviluppo di tutti gli aspetti, non solo culturali, ma anche economici e turistici.Il dialogo che da tempo abbiamo instaurato con il tessuto imprenditoriale del nostro territorio, ci consente oggi di ospitare una delegazione cinese creando un ponte da Oriente ad Oriente, dal versante est dell’Etna, il nostro, alla lontana regione del Guangdong Cinese. Un’iniziativa, sostenuta economicamente esclusivamente dal Governo cinese, offre alla nostra cittadina e al versante Est dell’Etna un grande richiamo turistico e culturale.”
All’inaugurazione abbiamo chiesto al Sindaco di confermaci questa bella notizia della mostra sostenuta dal Governo Cinese. E qui la sorpresa, il Sindaco ci ha detto subito “no no, ci siamo divisi le spese, noi abbiamo pagato il trasporto delle opere dal porto di Catania a Zafferana, l’assicurazione delle stesse e vari altre spese, l’ospitalità (hotel e pasti) è stata invece fornita, in conto servizi, da alcuni sponsor privati”. A questo punto abbiamo chiesto quanto è stato il budget impegnato…sorpresa nella risposta del Sindaco “boh, non lo so, lo sapremo a consuntivo”. Incredibile quindi Zafferana si improvvisa mecenate intercontinentale a budget aperto. Mah.
L’artista è arrivato sull’Etna con un codazzo di giornalisti e troupe televisive (speriamo e vorremo poi tenerne traccia che almeno possano portare in Cina informazioni di natura turistica sul territorio etneo e non solo della mostra dell’artista) ed alcuni politi della città dove dirige la locale accademia di belle arti (a proposito si segnalal’avallo artistico dell’Accademia BBAA catanese) tra i quali il suo assessore alla cultura. Siamo arrivati in piazza a Zafferana proprio mentre tal assessore stava dicendo al sindaco, attraverso una traduttrice, che lui “è un sindaco speciale che sa ascoltare la gente”. Wow quindi pensiamo a questo punto che tutti i cittadini di Zafferana non vedessero l’ora di vedere una tale mostra…e di pagarne il 50% delle spese.
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