Sindacale, Catania, Fsi-Usae e Ugl: spiragli per i licenziati del “Bellini”
Pubblicato il 16 Gennaio 2019
“Licenziamenti del Bellini, tavolo in Prefettura. Fsi-Usae: “Comune e Città Metropolitana non garantiscono risorse all’istituto, ennesima promessa di assunzione”
16 GENNEAIO – Si è svolto questa mattina presso la Prefettura di Catania, alla presenza del Vice Prefetto dott. Tommaso Mondello, il secondo incontro per discutere sul licenziamento di 18 lavoratori, dipendenti di due aziende in appalto per i servizi di pulizia e vigilanza all’Istituto Musicale “Vincenzo Bellini” di Catania.
Presenti per la Pubbliservizi Spa la dott.ssa Maria Virginia Perazzoli, nuovo commissario straordinario, l’Assessore Fabio Cantarella rappresentante del Comune, la dott.ssa Clara Leonardi ex direttore amministrativo dell’Istituto Musicale “Vincenzo Bellini”, le organizzazioni sindacali, per la Fsi-Usae Calogero Coniglio quale segretario regionale. Assente Città metropolitana.
Dal tavolo è emerso che il Comune di Catania in dissesto non riesce a garantire risorse economiche all’istituto Bellini e che Città metropolitana non versava il suo contributo dal 2016 e quindi è stata costretta ad offrire al Bellini servizi tramite la Pubbliservizi, quest’ultima a sua volta, oggi, in piano di risanamento e con esubero di personale non può assumere i 18 lavoratori. Per concludere l’Istituto “Bellini” senza risorse non può indire una gara d’appalto.
Calogero Coniglio, segretario regionale della Fsi-Usae Federazione Sindacati Indipendenti organizzazione costituente della confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei ha dichiarato: “Un altro caso dove i lavoratori pagano sulla propria pelle il prezzo di mala gestione della cosa pubblica, sospettiamo abusi e tratti di illegittimità in questo affidamento diretto della Pubbliservizi e pertanto il 3 gennaioabbiamo presentato un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica di Catania. Sulla triste vicenda del licenziamento dei 18 lavoratori, la Pubbliservizi spa, che è subentrata al posto delle due aziende con affidamento diretto, non ha riassorbito i lavoratori, e a seguito di pareri legali riteniamo che in ogni caso, se affidamento esiste, questo dovrebbe essere fatto dall’Istituto “V. Bellini” in qualità di committente. La Pubbliservizi con la nuova riforma Madia può partecipare a gare limitatamente ad un valore di appalto pari al 20% del proprio fatturato e ciò significa la partecipazione ad una gara in concorrenza con le altre imprese private, che non è avvenuto. E’ stato violato il principio di libera concorrenza sul mercato perché l’affidamento diretto non è conforme alla norma vigente e non è stato rispettato il ‘controllo analogo’ requisito per poter procedere ad un affidamento diretto”.
“L’assessore Cantarella ha preso l’impegno come Comune di farli riassumere anche altrove, come già aveva precedentemente promesso anche l’assessore Mirabella nel precedente incontro in Prefettura. Il tavolo si sposterà presso l’Istituto Provinciale del Lavoro” – conclude Coniglio.”
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Comunicato stampa del 16 gennaio 2019
Lavoratori ex servizi di pulizia e vigilanza Istituto musicale “Bellini”, positivo l’incontro in Prefettura. Strano (Ugl): “Finalmente dal Comune serio impegno sulla ricollocazione.”
La vertenza dei lavoratori degli ex servizi di pulizia e vigilanza dell’Istituto musicale “Bellini” di Catania è approdata nuovamente questa mattina al tavolo della Prefettura, coordinato dal vice capo di gabinetto Tommaso Mondello, dove si sono confrontati l’assessore del Comune etneo Fabio Cantarella con il ragioniere generale Clara Leonardi, il neo responsabile amministrativo dello stesso Istituto Sebastiano Blancato, il commissario straordinario della Pubbliservizi Maria Virginia Perazzoli, accompagnata dal legale Francesco Andronico, l’impresa Multiprofessional service e le sigle sindacali Ugl igiene ambientale, Filcams Cgil, Uil trasporti ed Fsi Usae. Nel corso dell’incontro, dal liceo “Bellini” è arrivata l’ulteriore conferma dell’impossibilità a poter attivare affidamenti esterni, a causa delle precarie condizioni finanziarie, così come dalla stessa Pubbliservizi si è avuta la chiusura definitiva per un eventuale assorbimento dei 18 lavoratori licenziati lo scorso settembre.
La partecipata della Città metropolitana, ente oggi assente, infatti non può effettuare assunzioni, come ribadito dal commissario Perazzoli, trovandosi attualmente in amministrazione straordinaria ed in attesa di avvio della cassa integrazione per le 380 unità in organico. Spiragli, invece, sono giunti da Palazzo degli elefanti, poiché l’assessore delegato Cantarella ha confermato la volontà, già peraltro espressa nel precedente incontro dall’assessore Barbara Mirabella su disposizione del sindaco Salvo Pogliese, di trovare una soluzione per gli ex pulizieri, cercando una collocazione tra le aziende che orbitano intorno ai servizi comunali, così come già accaduto nel recente passato per altri lavoratori. “Finalmente dal Comune è arrivato, ciò che in questi mesi abbiamo sempre chiesto ed auspicato – dichiara Salvo Strano della Ugl igiene ambientale con delega per il settore multiservizi, che ha preso parte alla riunione con Davide Foti della Filcams Cgil, Alfio Lauricella della Uil trasporti e Calogero Coniglio della Fsi Usae.
Adesso ci auguriamo che i tempi per la ricollocazione siano brevi e, per questo motivo, in sinergia con l’amministrazione, continueremo a lavorare per definire in tutte le sedi opportune, a partire dal Centro per l’impiego di Catania, il percorso da seguire per il riconoscimento del diritto dei 18 di riavere quel lavoro che da oltre 15 anni onoravano, ed hanno perso per colpe non loro.”
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