Sindacale, Catania: vertenza Sirti, domani protesta interregionale


Pubblicato il 10 Marzo 2019

Fiom Cgil, FIM CISL e Uilm Uil
Comunicato stampa 
 
Vertenza Sirti, centinaia di esuberi 
Lunedì 11 protesta Interregionale a Catania con corteo di lavoratori provenienti da Sicilia e Calabria 
 
 
Lunedi 11 Catania ospiterà la protesta interregionale della vertenza SIRTI con i suoi potenziali 833 esuberi (su 3.692 addetti) distribuiti lungo l’intero territorio nazionale.
In particolare, sono 148 i dipendenti a rischio a Belpasso, 152 a Carini e 96 a Catanzaro.
 
lavoratori che arriveranno dai tre stabilimenti si raduneranno in piazza Roma  a partire dalle ore 9*.
Sarà presente anche una folta delegazione di lavoratori Telecom, solidali con i loro colleghi.
 
È poi previsto un corteo sino alla Prefettura di via Etnea organizzato unitariamente da Fiom Cgil, FIM CISL e Uilm Uil; di fronte a Palazzo Minoriti, in via Etnea, interverranno i coordinatori nazionali Pietro Locatelli (Fiom), Marco Giglio (Fim), Michele Paliano (Uilm), Roberto Mastrosimone Fiom Cgil Sicilia e i segretari confederali territoriali.
 Interverranno le RSU dei vari stabilimenti e il segretario della Cgil di Catania, Giacomo Rota. Concluderà il cordinatore nazionale della Uilm Uil.
 
La vertenza SIRTI, “per le dinamiche dirompenti con cui è stata avviata (procedura di licenziamento collettivo) ha di fatto disorientato le altre aziende del settore, con il rischio di un effetto domino che potrebbe diffondersi a seconda delle soluzioni che si andranno ad individuare a valle. – si legge nel documento nazionale unitario- Un settore, quello delle TLC, da tempo impattato da forti tensioni dovute all’innovazione tecnologica (progressiva riduzione della rete rame), metodologie di assegnazione delle gare (massimo ribasso), proliferazione delle aziende partecipanti a gare.
Il tutto collocato in uno scenario di forte riduzione degli investimenti stanziati da parte dei maggiori committenti operanti nel settore, per il triennio 2019-2021. Pertanto, FIM-FIOM-UILM hanno da tempo sollecitato la creazione di un tavolo permanente del settore della TLC presso il Ministero dello Sviluppo Economico, al fine di analizzarne le problematiche e congiuntamente individuarne le soluzioni”.
 
 

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