Mercoledì 27 marzo si terrà davanti alla Prima Sezione del TAR del Lazio l’udienza in via d’urgenza sul ricorso presentato dalla Confederazione USB contro la delibera della Commissione di Garanzia sul diritto di sciopero che impone alla USB la revoca dello sciopero generale proclamato per il 12 aprile.
La maggiore confederazione di base italiana non ha accettato infatti l’“indicazione immediata” emessa dalla Commissione nella sua seduta del 28 febbraio e ha deciso pertanto di chiedere al TAR la immediata sospensione della delibera emessa dalla stessa Commissione.
Con una interpretazione arbitraria e forzata delle norme previste dalla legge, la Commissione di Garanzia ha deciso di estendere al campo dello sciopero generale una normativa, quella della rarefazione soggettiva, espressamente e unicamente prevista per gli scioperi di categoria, cercando in questo modo di preparare il terreno per introdurre definitivamente, anche per lo sciopero generale, la normativa più restrittiva già in essere per le categorie.
L’urgenza della pronuncia del TAR è stata richiesta non solo perché lo sciopero si terrà a poche ore dalla pubblicazione del DEF ma anche per impedire che si costituisca un precedente decisamente pericoloso per la libertà di sciopero nel nostro Paese che già vanta la normativa più restrittiva d’Europa in materia.
Confederazione Unione Sindacale di Base
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