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Sindacato e Ricorrenze, Catania: una targa per Salvatore Novembre. Grazie al sindaco Bianco e alla Cgil
Pubblicato il 08 Luglio 2015
di iena storica
Malgrado l’assenza di “big” quali Susanna Camusso, Massimo Malerba e Cesare Damiano, l’iniziativa promossa dalla Cgil e dello Spi(il sindacato dei pensionati), in piazza Stesicoro, per ricordare il 55esimo anniversario dell’omicidio, per mano statale, di Salvatore Novembre, giovane edile assassinato dalla polizia del governo Tambroni, ha visto una discreta partecipazione. Rappresentanti della segreteria e delle categorie della Cgil provinciale, militanti della sinistra catanese, hanno assistito alla posa della targa (posta a pochi metri dall’insegna di un “Mc Donald’s”, ma non c’erano altri posti?) che ricorda questo ignobile (uno dei tanti) fatti della storia postfascista della repubblica italiana. Posa della targa a cura del comune di Catania su proposta della Cgil.
C’erano, fra gli altri, il segretario generale della Cgil di Catania Giacomo Rota, l’ex segretario e attuale assessore ai servizi sociali Angelo Villari, l’onorevole Luca Cangemi, il giornalista di “ienesicule” Marco “compagno” Pitrella. Angelo Villari, nel suo discorso, ha evidenziato il significato della targa, ricordando la figura di Novembre e ha colto l’occasione anche per sottolineare l’azione dell’amministrazione Bianco. Lo hanno applaudito.
E ci sono ottime ragioni anche per applaudire anche il sindaco Bianco che in poche settimane si è pronunciato a favore dei gay (salendo anche sul loro carro, un sindaco progressista e antiomofobia), prima è andato al Porto per i migranti (un sindaco solidale e antirazzista) e oggi ha dato il suo contributo di memoria e solidarietà per un lavoratore ucciso(sindaco socialista, vero, reale). Ma che volete di più?
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