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Sinistra Italiana su Piazza Lupo: un progetto sbagliato che tradisce le esigenze della città

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La riqualificazione di Piazza Lupo, così come è stata pensata dall’amministrazione Trantino, è

l’ennesima dimostrazione di una visione vecchia e priva di coraggio per la nostra città. Con un in- vestimento di quasi 4 milioni di euro provenienti dal PNRR, il progetto prevede un parcheggio sot- terraneo e la demolizione della palestra Lupo, attualmente occupata come spazio socio-culturale.

Inoltre verrà edificata una struttura avveniristica, che stravolge l’impianto ottocentesco di quella parte del centro storico.

La scelta dell’amministrazione comunale non risolve i veri problemi di Catania, ma li aggrava, puntando ancora una volta sul traffico e sull’auto privata, invece di immaginare una città più soste- nibile e vivibile.

L’urbanistica contemporanea sconsiglia di realizzare parcheggi all’interno dei centri storici : un parcheggio interrato di 150 sarà inevitabilmente causa di congestionamento e di invivibilità, attiran- do auto e bloccando la circolazione nelle ore di punta, quando tutti i mezzi lasceranno simultanea- mente gli stalli.

Il sindaco Trantino pensa così di risolvere i problemi della mobilità, perseguendo logiche urbanisti- che superate e a anacronistiche: invece di ridurre il traffico e l’inquinamento, lo si incentiva. È

l’esatto contrario di ciò che fanno le città moderne, che puntano su trasporti pubblici efficienti e mobilità sostenibile.

La palestra Lupo è un simbolo di socialità da tutelare, non da distruggere: è uno dei pochi spazi so- ciali che tanti giovani e cittadini hanno trasformato in un luogo di

cultura, arte e aggregazione. Demolirla senza offrire alternative è un atto di repressione che cancella anni di impegno dal basso. Un’amministrazione che vuole migliorare la città dovrebbe valorizzare questi spazi, non distruggerli.

Il progetto di riqualificazione di piazza Lupo appare, quindi, senza visione e conferma la scelta del sindaco Trantino di rifiutare metodi partecipativi, escludendo i cittadini catanesi dalle scelte urba- nistiche, in gran parte errate e foriere di conseguenze negative per la nostra città.

Per Sinistra Italiana il vero problema è l’assenza da parte del sindaco Trantino, di una visione inclu- siva e moderna. Questo progetto è stato calato dall’alto, senza ascoltare i cittadini e senza conside- rare le reali esigenze della città. È evidente che l’unico obiettivo dell’amministrazione è utilizzare a tutti i costi i fondi del PNRR, senza preoccuparsi di fare scelte realmente utili per i catanesi.

Sinistra Italiana chiede un cambio di rotta. Serve un progetto partecipato, che metta al

centro la mobilità sostenibile, la valorizzazione degli spazi pubblici, l’aumento del verde secondo

l’innovativo concetto di foresta urbana, e il miglioramento della qualità della vita nei quartieri. Non possiamo continuare con scelte che guardano al passato e non al futuro. Catania continua così a perdere occasioni ed a sperperare inutilmente le ingenti risorse del PNRR.

per la segreteria provinciale Pietro Pignataro il segretario cittadino Marcello Failla.

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Iene Sicule

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