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SIRACUSA: muore in carcere, la moglie presenta esposto in Procura
Pubblicato il 29 Luglio 2012
Avanzata richiesta che s’indaghi sulle cause della morte del marito e sull’individuazione delle eventuali responsabilità che hanno portato al decesso dell’uomo
a cura di Iena Carceraria, Marco Benanti
Alfredo Liotta, 41 anni, detenuto in attesa del giudizio in Cassazione per associazione mafiosa e omicidio, è morto, qualche giorno fa, all’interno del carcere di Siracusa, c.da Cavadonna. La salma è stata subito portata all’obitorio dell’azienda ospedaliera Umberto I della citta’ aretusea. La moglie, tramite gli avvocati Valeria Sicurella e Salvatore Liotta di Catania, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Siracusa perchè s’indaghi sulle cause della morte del marito e sull’individuazione delle eventuali responsabilità che hanno portato al decesso del Liotta. I legali, proprio all’inizio di luglio, avevano presentato istanza alle Corti che si occupavano dei processi del Liotta, per denunziare l’assoluta incompatibilità con il regime carcerario delle condizioni di salute del detenuto. I giudici hanno nominato un medico psichiatra che, dopo aver visitato in carcere Liotta l’11 luglio scorso, pur dando atto di scadenti condizioni generali e di uno stato di deperimento organico del detenuto, concludeva per una compatibilità con il carcere atteso che era curato farmacologicamente con antidepressivi ed antiepilettici.
Il Pm di Siracusa, dott. Musco, ha nominato un medico legale per eseguire l’autopsia sula cadavere di Alfio Liotta. I legali hanno nominato un loro consulente medico legale. Nell’esposto presentato alla Procura di Siracusa si prospettano possibili gravi omissioni degli operatori sanitari per l’assoluta carenza di cure prestate a Liotta, malgrado il suo stato di gravissimo deperimento fosse stato denunziato dai legali dell’imputato sin dal 5 luglio.
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