Siracusa. Sequestro record di marijuana operato dalla Gdf. Ben 4 tonnellate! Un arresto.


Pubblicato il 28 Settembre 2011

drog_006

I militari della Guardia di Finanza, guidati dal colonnello Francesco Gazzani, comandante del Comando provinciale di Catania, collaborato dal tenente colonnello Eugenio Bua, comandante del Gruppo, hanno scoperto nelle ultime ore una ragguardevole piantagione di marijuana grande quanto un campo di calcio. Veniva coltivata  in un fondo privato delle terre del lentinese in provincia di Siracusa.

Il maxi sequestro, unico per quantità,  proporzioni mai sino ad ora rinvenute in Sicilia e Calabria, consiste in ben quattro tonnellate di  marijuana.  In altre parole, una infinità di piante di cannabis, ovvero circa 60 mila piante di sostanza vegetale stupefacente. L’enorme estensione di terreno dove esisteva la coltivazione era coperta da alti canneti, dimodoché la piantagione fosse ben occultata alla vista delle forze dell’ordine.

In questo caso – riferisce il luogotenente Francesco Caccamo, uno dei migliori investigatori della Guardia di finanza di Catania – siamo partiti da diligenti appostamenti, per poi  nel momento propizio intervenire sul fondo agricolo dove poi abbiamo sequestrato anche bilance che servivano per pesare lo stupefacente. Inoltre, sono stati rinvenuti, in un casolare adiacente al terreno sequestrato, capienti sacchi di marijuana pronta per essere venduta.

I militari della Guardia di Finanza hanno sradicato le piante  riempendo addirittura due grandi tir, in attesa  che arrivi dall’Autorità Giudiziaria di Catania l’ordine dell’incenerimento. Nel ragguardevole ampio raggio della coltivazione, un forte ed intenso odore acre di marijuana. Nell’operazione è stato determinante anche l’ausilio di elicotteri del Corpo.  Le piante, ben curate e coltivate, avevano un’altezza che varia dai 50 centimetri ai due metri e mezzo.

L’operazione ha portato anche all’arresto di un 45enne, disoccupato P.C, fermato per coltivazione illegale della pianta. Ora si trova in carcere, in attesa della convalida.  Il sequestro è uno tra i più significativi degli ultimi anni ed è un ‘record’ imbattuto. Lo stupefacente avrebbe portato, una volta immesso nel mercato, un guadagno di circa un milione di euro. Si ipotizza che la grande quantità di stupefacente sarebbe servita per rifornire tutta la provincia di Catania.

La piantagione sequestrata nel lentinese, in provincia di Siracusa, ha certamente costituito un investimento notevole per coloro i quali la coltivavano, i cui uomini hanno spesso creato veri e propri canali sotterranei d’irrigazione. La criminalità organizzata, infatti, riserva grande attenzione a questo “business fatto in casa”. Con questo maxi sequestro, si può ben sfatare il mito che le piantagioni di marijuana , quelle “maxi”, si trovino solo  in Calabria, perché anche la Sicilia è piena zeppa di “punti caldi”  ovvero di territori fertili, indicati sia per le caratteristiche orografiche che per la possibilità di nascondere le piantagioni di canapa indiana tra la vegetazione. ?


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

2 min

Nessun lavoratore resterà senza occupazione nel passaggio dell’appalto dei servizi di logistica “no food” di Eurospin Sicilia, dai depositi M6 e Interporto nella zona industriale di Catania.La Filt Cgil di Catania, grazie a un confronto serrato e determinato, ha portato a casa un risultato che va ben oltre quanto previsto dalle clausole contrattuali: tutti i […]

2 min

Catania – Si è conclusa domenica 11 maggio, nell’Auditorium Sacro Cuore di Catania, la quinta edizione del “Festival Chitarristico Internazionale Alirio Diaz”, omaggio al grande musicista venezuelano di nascita, italiano per scelta, nato a La Candelaria e scomparso a Roma nel 2016. Il Festival, diretto dal maestro Salvatore Daniele Pidone ed organizzato con la collaborazione […]

5 min

di Marco Iacona La destra “non è un’ideologia” diceva Indro Montanelli. Proverei a dargli ragione, nel senso che – ricordando quello che diceva il suo amico e “maestro” Giuseppe Prezzolini – le destre sono tante quanti coloro che si dicono, appunto, di destra. Dunque mille destre mille ideologie, non più una; e naturalmente destre tutte […]