“Questo non è amore”. Il motto della campagna permanente di sensibilizzazione promossa dalla Polizia di Stato ha scandito i diversi momenti di riflessione programmati dalla Questura di Catania per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Questa mattina, nell’Aula delle Adunanze del Palazzo di Giustizia, la Polizia di Stato e l’Ordine […]
“Sistema Catania”, Bianco e il comune in default: quando la “gente perbene” votava “per il meno peggio”
Pubblicato il 10 Giugno 2020
“Mica possiamo mettere sullo stesso piano Bianco e Scapagnini”;
“Io voto Bianco perchè altrimenti poi arrivano i fascisti”;
“Io voto Bianco perchè sennò arriva la Destra”;
“Io voto Bianco perchè altrimenti poi arrivano quelli e chissà cosa accade…”;
“Io mi invito al senso di responsabilità, votate centrosinistra perchè poi c’è il buio…”;
“Io non capisco come non sia chiaro che siamo a rischio democrazia se non votiamo tutti centrosinistra”;
“A me mica piace Bianco, però è il meno peggio”;
“Compagni siamo a rischio dittatura, sempre meglio votare Bianco”;
“Bianco ha messo a posto la città, gli autobus arrivano in orario, se non lo votiamo chissà cosa potrebbe accadere…”:
“Io sono un sincero democratico, non posso vedere Catania in mano ai barbari del centrodestra”;
“Bianco è un ottimo amministratore, è un manager affermato, mica possiamo consentire il ritorno del vecchio…”;
“Bisogna che il vecchio non torni, bisogna impedire il ritorno dei comitati della vecchia politica, per questo occore un voto responsabile, occorre votare centrosinistra”.
Ecco se le accuse riportate oggi sui media contro Bianco e la sua giunta saranno confermate nei successivi gradi di giudizio, una cosa dovrà fare la gente che diceva quelle cose: scomparire. O mettersi -a vita- una maschera. (iena al servizio della Reazione marco benanti).
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