Società e caste, quelle vere: al togato l’abbonamento al pallone

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Fatti e considerazioni “fuori luogo” nell’Italietta che omaggia la magistratura…di iena sugli spalti

Secondo una vulgata corrente –buona per bambini un po’ tonti- in Italia il problema dei problemi sarebbe rappresentato dai “politici”, o meglio dalla “casta (dei politici)” s’intende. A “combattere” contro questo “male” sarebbe un gruppo di uomini che, in nome del Bene, avrebbero cominciato una “lotta senza quartiere” al “male politico”, appunto.Si è arrivati alla favoletta da asilio nido, con frasi tipo “i magistrati vanno in politica per moralizzarla” (Travaglio dixit) e altre cazzate del genere. Già, perché il vero Potere, in italia, come sempre è accaduto, non si fa vedere troppo, o meglio la stampa asservita non ne parla: non parla o lo fa molto poco della sua realtà, dei suoi soprusi, delle sue prevaricazioni quotidiane. Come appunto accade per la magistratura. Un giornalista coraggioso, Stefano Livadotti de “L’Espresso” (quindi non da indicare nel novero dei “pennivendoli di Berlusconi”) ha realizzato uno stupendo studio sulla magistratura italiana: il libro s’intitola “Magistrati. L’UltraCasta” e sarebbe da portare nelle scuole per quanto è chiaro ed utile per aprire gli occhi anche ai “fan del Pm”, con le loro opportunistiche bandierine d’occasione.

“L’Ultracasta” è un’indagine sulla categoria dei giudici e dei pubblici ministeri, che l’autore definisce “la madre di tutte le caste”: 9.116 uomini che controllano l’Italia con gli scandalosi meccanismi di carriera, stipendi e pensioni d’oro, i ricchi incarichi extragiudiziari, l’incredibile monte-ferie, i benefit.Qualcuno davvero pensa che la magistratura non sia una casta piena di privilegi e di arroganze di Potere? Gli esempi sono infiniti: noi ve ne riferiamo uno. Tra i tanti. Come gli abbonamenti gratuiti del Catania calcio ad una vasta platea di togati del Palazzaccio rossazzurro: ne risultano 74, di tutti gli uffici giudiziari, nelle ultime stagioni. Bazzecole? Forse, oppure l’ultimo, l’ennesimo privilegio in una terra di tartufi che cerca sempre il loro benevolo saluto. Perché tutti si può fare, ma mai fare adirare il Pm o il Giudicante….Tanto che quando vennero fuori, a mezzo stampa, i nomi di alcuni politici che beneficiavano dell’abbonamento gratis, a qualcuno venne meno…il privilegio. Ai politici, s’intende. Perché –come dicono all’asilo-la legge è uguale per tutti.In attesa del proprio calcio al pallone, invitiamo sempre i “fan del Pm” a guadare in diretta, dentro le aule di un Tribunale, cosa fanno davvero i loro beniamini.

 

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Redazione Iene Siciliane

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