Società&Luoghi Comuni, e la maschera volò sotto il perbenismo (dilagante): il “sesso debole”? I padri separati. L’associazione “Codici”: è emergenza sociale, intervengano i sindaci


Pubblicato il 10 Giugno 2016

ecco il comunicato:

SEMPRE PIÙ SEPARAZIONI E PADRI IN POVERTÀ: DA FENOMENO AD EMERGENZA SOCIALE.

IL 15 % DEI PADRI SEPARATI VIVE CON 100 € AL MESE.

“Il CODICI si rivolge ai Sindaci : istituire una consulta per i padri separati in difficoltà per affrontare questa nuovo allarme sociale”.

La famiglia separata è una realtà sociale che investe il nostro Paese e crea una vera e propria emergenza.  Secondo i dati dell’Istat (2012) ogni 1.000 matrimoni celebrati nel nostro Paese, 311 finiscono con una separazione e 174 con un divorzio e chi ne fa le spese sono di norma i padri. Il baratro in cui finiscono tanti padri separati è ribadito anche dall’ultima indagine del Centro studi e ricerche sulla famiglia dell’Università Cattolica: segnala che un terzo dei padri separati, pagato l’assegno di mantenimento a ex mogli e figli, può contare su un reddito residuo che va dai 300 ai 700 euro netti mensili. Il 17 per cento deve accontentarsi di una cifra che oscilla dai 100 ai 300 euro. Ma c’è un 15 per cento cui restano in tasca meno di 100 euro al mese. Secondo l’Istat, nel 2012 (ultimo dato disponibile) la media degli assegni di mantenimento di una ex moglie era di 496 euro mensili lordi, quello di un figlio 521 euro.

Dati comunque alti, ma sicuramente inferiori a quel che è la media reale, visto che l’Istat segnala in nota di avere considerato «solo gli importi mensili pari o superiori a 25 euro e inferiori a 10 mila euro », il che di fatto significa avere imposto l’eliminazione dalla statistica dei soli assegni più elevati. Questa grave situazione ricade sui Comuni che vengono chiamati a risolvere concretamente i problemi economici e di gestione dei servizi sociali chiamati ad affrontare le problematiche di affidamento dei minori con strutture oramai al collasso istituzionale che fanno più danni che servizi. “Bisogna prendere coscienza del problema,” affermano l’avv. Ivano Giacomelli e l’avv. Manfredi Zammataro– rispettivamente segretario nazionale e regionale del CODICI , “e cercare delle soluzioni, per questo facciamo appello ai Sindaci di prevedere l’istituzione di una consulta presso l’assessorato ai servizi sociali come segnale di attenzione a questa nuova emergenza”.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

2 min

 Al Leonardo Da Vinci, i rossazzurri piegano il Gela per 88-67 foto di Romano Lazzara. ALFA BASKET CATANIA 88 GELA BASKET 67 Alfa: Valastro, Gatta 12, Drigo 6, Torrisi 5, D’Aquino, Budrys 14, D’Augusta Perna, Patanè 14, Pappalardo 4, Janjusevic, Barbakadze 8, Abramo 25. All. Zečević. Gela: Musikic ne, V. Bernardo 3, Stanic 10, Julakidze, […]

2 min

comunicato dalla questura Per settimane ha trasformato la mensa dell’ospedale in un supermercato in cui fare la spesa gratis. La Polizia di Stato ha colto sul fatto un uomo di 57 anni, dipendente di un’impresa che si occupa dei servizi di ristorazione in un’azienda ospedaliera catanese. L’uomo, addetto al confezionamento e alla distribuzione dei pasti, […]

1 min

comunicato dalla questura La Polizia di Stato ha arrestato un diciannovenne catanese per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e detenzione abusiva di munizionamento, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva. Nei giorni scorsi, gli agenti della squadra volanti della Questura di Catania hanno effettuato un […]

3 min

“Luca, ma le sembra normale che un ex calciatore si sfili i calzoncini, indossi la cravatta e d’improvviso divenga un manager di calcio?Io ho studiato per occupare il ruolo che occupo. ” È stata questa la risposta datami da un importante e qualificato manager, che conosce Vincenzo Grella, dinanzi al mio quesito sull’operato del vicepresidente […]