di iena assonnata marco benanti Preso dalle sue quotidiane “direttrici di vita” (il libretto degli assegni e il santino di Sant’Agata) il catanese”sperto” forse non vede alcune cose. Alcune cose evidenti, palesi, e anche un po’ ridicole. Quelle che accadono a Palazzo e nell’amministrazione pubblica. Malgrado la “visione onirica-mediatica”, Catania continua ad essere una “città […]
Sotto il vulcano “elezioni e cemento”: Iannitti (Catania Bene Comune) denuncia all’ex Mulino “uno dei più grossi attacchi alla città”
Pubblicato il 07 Giugno 2013
Stamane, incontro con i cronisti in un luogo simbolo…a cura di iena di strada
Si è appena conclusa, all’ex Mulino Santa Lucia, la conferenza stampa di “Catania Bene Comune”. “Abbiamo deciso di chiudere la campagna elettorale in un posto simbolico”, ha detto Matteo Iannitti (nella foto), candidato e al Consiglio comunale a alla carica di primo cittadino. “Qui- ha spiegato- si è consumato uno dei più grossi attacchi alla Città, con la cementificazione selvaggia di un intero quartiere, all’ingresso di Catania. Abbiamo perso la vista sul porto della Città entrando a Catania. E poi questa struttura è l’emblema della cementificazione del fronte mare. Chi conosce il Piano Regolatore del Porto sa che un 1 milione e mezzo di metri cubi di cemento sono pronti ad invadere le banchine. Si tratta di una gigantesca speculazione edilizia, con la scusa di costruire aree attrezzate e centri commerciali. Catania non può permettersela e noi abbiamo un’altra idea di Città e di Porto. Diciamo, nel giorno in cui si chiude la campagna elettorale: è arrivato il momento di aprire il Porto. E’ arrivata l’ora di distruggere il muro che separa il Porto dalla Città, di fare di queste vie delle grandi passeggiate sul mare sul modello delle Ramblas di Barcellona, come avviene in molte città europee”.
E’ il turismo la risorsa a cui pensa “Catania Bene Comune” per rimettere in moto l’area: “Pensiamo a che cosa potrebbe significare- ha concluso Iannitti- avere un porto direttamente aperto sulle vie centrali della Città: la possibilità di scendere da una nave da Crociera, di attraccare la barca o di fare una passeggiata al Porto, e subito trovarsi di fronte il centro della Città aperto. Sarebbe una risorsa straordinaria. E non solo per i turisti, ma anche per i quartieri popolari. Pensiamo a San Cristoforo, quartiere tagliato in due sia da questa costruzione sia dal muro che separa il Porto dalla Città. E pensiamo alla Civita, quartiere un tempo meraviglioso ed oggi abbandonato al degrado alla speculazione dei privati. Tutti i cittadini catanesi potrebbero usufruire senza interruzioni di questo spazio di fronte al mare, anche per fare sport”.Sulla denuncia dell’ex Mulino Santa Lucia è intervenuto anche Agatino La Rosa, attivista di “Catania Bene Comune” e del Movimento Studentesco Catanese.”Noi non siamo nuovi alle denuncia sull’ex Mulino Santa Lucia- ha precisato- Già diversi anni fa contestammo l’attribuzione della Laurea Honoris Causa a Francesco Bellavista Caltagirone. Già allora era in atto un’indagine e la cosa più assurda fu l’attribuzione di questa laurea per meriti che non riconoscevamo. Oggi, nel momento in cui l’Ateneo decide di annullarla, i fatti ci danno ragione”.Ha chiuso la conferenza stampa l’intervento di Sara Giorlando, assessore designato al Bilancio e ai Beni comuni: “L’ex Mulino Santa Lucia rappresenta l’offensiva degli interessi affaristici sulle bellezze e le risorse di Catania. Parliamo di interessi del tutto slegati dai bisogni dei catanesi. Noi crediamo che da questi ultimi bisogna ripartire e pensiamo di farlo dando spazio alla partecipazione dei cittadini alle scelte strategiche per il futuro della Città. In tema di urbanistica, con forme di urbanistica partecipata, e anche attraverso il bilancio partecipato, che consentirà ai cittadini di controllare l’Ente insieme alla destinazione di una parte dei fondi comunali”.”Catania Bene Comune” dà appuntamento ai catanesi stasera alle 20,30 in via Crociferi. “Chiuderemo la campagna elettorale con una grande festa. Via Crociferi è una delle vie più belle del centro storico. La destra al governo ha preferito abbandonarla al degrado. Ce la riprenderemo”.
Lascia un commento