Spettacoli, Catania: da oggi repliche de “Il Principe”


Pubblicato il 16 Marzo 2017

NELLA SALA GIUSEPPE DI MARTINO DI CATANIA. ADATTAMENTO E REGIA DI ELIO GIMBO DA NICCOLO’ MACHIAVELLI

Dopo le primerappresentazioni nello scorso fine settimana, riprendono dal 16 Marzo 2017, alle ore 21.00, al Centro Teatrale Fabbricateatro, nella nuova Sala Giuseppe Di Martino, in via Caronda 82/84, a Catania, le repliche de “Il Principe”, tratto da Niccolò Machiavelli, per l’adattamento e la regia di Elio Gimbo. In scena Daniele Scalia, Sabrina Tellico  e Antonio Starrantino, con la collaborazione di Alessandra Guglielmino e Massimiliano Tellico. Le luci sono di Elvio Amaniera, i costumi di Fabbricateatro.

Lo spettacolo andrà in scena il 16-17-18-19 e poi il 23-24-25-26 marzo (ore 21, le domeniche ore 18). Biglietti ridotti per gli studenti. Per info e prenotazioni: tel. 347.3637379.

“L’importanza di questo nuovo spettacolo – sottolinea, in una nota, il regista Elio Gimboè per Fabbricateatro doppia: da un lato consolida la visione dei possibili rapporti fra teatro e letteratura italiana inaugurata con il leopardiano “Discorso su noi italiani”, dall’altro è la prima nuova produzione a vedere la luce nella nuova sala Giuseppe Di Martino. Se in “Discorso su noi italiani” la partenza dell’azione scenica era una filantropica tavola imbandita, qui è il tradizionale nucleo primario della società italiana: la famiglia; Madre, Padre, Figlio, nell’azione scenica sviluppano un percorso simbolico.  “Il Principe” è una libera riflessione, condotta con i mezzi del teatro, sull’omonimo trattato di Niccolò Machiavelli. Lo spettacolo prosegue una linea inaugurata con il precedente “Discorso su noi italiani” tendente a creare spettacoli di estrema teatralità che attraversino le principali inquietudini collettive contemporanee dotandole di testi della letteratura italiana dichiaratamente antiteatrali”

La Sala “Giuseppe Di Martino” è lo spazio al chiuso del nuovo Centro Teatrale Fabbricateatro. Ha una ampiezza di 45 mq, è dotata di impianto luci e fonica, ampi camerini con bagno autonomo, un piccolo foyer, è volutamente priva di strutture fisse atte a designare gli spazi di scena e platea, può accogliere sia spettacoli a pianta centrale che a visione frontale.

I posti a sedere variano perciò da un minimo di 25 ad un massimo di 45 grazie ad un sistema di praticabili e panche che consentono in poco tempo di ricreare lo spazio della sala. Dispone di analogo spazio all’aperto dotato di cortile e giardino en pleinair dove svolgere attività affini alla linea della Compagnia Fabbricateatro, residente stabile del Centro.

 


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