“Questo non è amore”. Il motto della campagna permanente di sensibilizzazione promossa dalla Polizia di Stato ha scandito i diversi momenti di riflessione programmati dalla Questura di Catania per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Questa mattina, nell’Aula delle Adunanze del Palazzo di Giustizia, la Polizia di Stato e l’Ordine […]
Spettacoli, Catania: Psicosi delle 4 e 48 di Sarah Kane
Pubblicato il 13 Aprile 2019
«This is not a world in which I wish to live». Così scrive Sarah Kane (anche nota per Blasted , Phoedra’s Love o Crave), la giovane drammaturga inglese, in “4.48 Psycosis”, il suo ultimo capolavoro scritto nel febbraio del 1999 poco prima del suicidio e rappresentato a Londra per la prima volta nel 2000. «Scriverlo mi ha ucciso» dichiarò la Kane, che se non avesse deciso di farla finita, oggi avrebbe 48 anni e – non abbiamo dubbi – continuerebbe ad essere una voce spregiudicata del teatro contemporaneo.
La giovane talentuosa Sarah esponente geniale della corrente inglese “In yer face theatre”, purtroppo si è tolta di mezzo impiccandosi con i lacci delle sue scarpe, nell’indifferenza di chi ha sottovalutato il doloroso vuoto del suo cuore. Marionetta in pezzi, ridicola folle. Quasi una moderna Ofelia che annega nella disforia, nella dolorosa e disperata ricerca di tutto: amici, amori, identità, divinità, umanità. «Please open the curtains». Il testo si sviluppa attraverso un monologo: parole e numeri veloci, frettolosi, che si nutrono della loro contrapposizione. La protagonista, Sarah Kane stessa, indaga passo per passo l’intricato avvilupparsi dei propri tormenti a ritmo dell’alternanza tra esserci e non esserci.
Prendono parte a questo lavoro, Elena Gloria Ragaglia, nella veste di regista e di formatasi alla Scuola d’arte drammatica del Teatro Stabile di Catania nel ’93con la danza classica e contemporanea.a fare da premessa al suo grande amore per il tango argentino che innerva in eventi internazionali di tango a partire dal Catania Tango Festival (2005), Madrid, Buenos vivendo appieno le milonghe dei maestri più importanti della Capitale Mondiale del tango. Ad affiancare l’attrice sul piano registico vi sono , quali assistenti alla regia Gaetano Bonanno e Elisabetta Ricciuti, peraltro autrice di “Mitch, sistema isolato”,il primo (che diventerà a breve una serie web)di un ciclo di otto libri che tratta dei temi afferenti a quelli legati all’autrice) ;Luca Giannone per il disegno luci e Carmelo Failla, coordinatore dell’intero progetto teatrale.
con Elena Gloria Ragaglia
luci Luca Giannone
coordinamento Carmelo Failla
aiuto regia Gaetano Bonanno e Elisabetta Ricciutti
regia Elena Gloria Ragaglia
Teatro Coppola, via del Vecchio Bastione 9, Catania (zona piazza Duca di Genova)
Ingresso con sottoscrizione libera e volontaria.
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