«This is not a world in which I wish to live». Così scrive Sarah Kane (anche nota per Blasted , Phoedra’s Love o Crave), la giovane drammaturga inglese, in “4.48 Psycosis”, il suo ultimo capolavoro scritto nel febbraio del 1999 poco prima del suicidio e rappresentato a Londra per la prima volta nel 2000. «Scriverlo mi ha ucciso» dichiarò la Kane, che se non avesse deciso di farla finita, oggi avrebbe 48 anni e – non abbiamo dubbi – continuerebbe ad essere una voce spregiudicata del teatro contemporaneo.
La giovane talentuosa Sarah esponente geniale della corrente inglese “In yer face theatre”, purtroppo si è tolta di mezzo impiccandosi con i lacci delle sue scarpe, nell’indifferenza di chi ha sottovalutato il doloroso vuoto del suo cuore. Marionetta in pezzi, ridicola folle. Quasi una moderna Ofelia che annega nella disforia, nella dolorosa e disperata ricerca di tutto: amici, amori, identità, divinità, umanità. «Please open the curtains». Il testo si sviluppa attraverso un monologo: parole e numeri veloci, frettolosi, che si nutrono della loro contrapposizione. La protagonista, Sarah Kane stessa, indaga passo per passo l’intricato avvilupparsi dei propri tormenti a ritmo dell’alternanza tra esserci e non esserci.
Prendono parte a questo lavoro, Elena Gloria Ragaglia, nella veste di regista e di formatasi alla Scuola d’arte drammatica del Teatro Stabile di Catania nel ’93con la danza classica e contemporanea.a fare da premessa al suo grande amore per il tango argentino che innerva in eventi internazionali di tango a partire dal Catania Tango Festival (2005), Madrid, Buenos vivendo appieno le milonghe dei maestri più importanti della Capitale Mondiale del tango. Ad affiancare l’attrice sul piano registico vi sono , quali assistenti alla regia Gaetano Bonanno e Elisabetta Ricciuti, peraltro autrice di “Mitch, sistema isolato”,il primo (che diventerà a breve una serie web)di un ciclo di otto libri che tratta dei temi afferenti a quelli legati all’autrice) ;Luca Giannone per il disegno luci e Carmelo Failla, coordinatore dell’intero progetto teatrale.
con Elena Gloria Ragaglia
luci Luca Giannone
coordinamento Carmelo Failla
aiuto regia Gaetano Bonanno e Elisabetta Ricciutti
regia Elena Gloria Ragaglia
Teatro Coppola, via del Vecchio Bastione 9, Catania (zona piazza Duca di Genova)
Ingresso con sottoscrizione libera e volontaria.
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