Una straordinaria e incantevole miscellanea di musica e parole sarà lo spettacolo “Sempre”, in scena domenica 30 agosto alle 21, con l’attrice Guia Jelo ed il pianista Gianfranco Pappalardo Fiumara che vedrà anche la partecipazione straordinaria, quale voce narrante, di Michele Placido. Un appuntamento che si preannuncia unico per Giarre , che andrà in scena nel cuore della cittadina in Piazza De Andrè, proprio alle spalle di piazza Duomo, nell’ex Camposanto Vecchio e che poi si ripeterà a Catania nel Palazzo della cultura giorno 6 settembre sempre alle 21.00.
Si preannuncia, quindi, un’esibizione ricca di fascino e suggestioni quello organizzato da Mythos Opera festival in cui Guia Jelo, sarà autrice e regista . Avremo così modo di apprezzare il talento di questi due straordinari artisti che hanno nutrito in questi anni una limpida affinità elettiva tra anime “gemelle “che promette emozionanti sprazzi poetici. A questo punto l’autrice evoca ricordi del suo passato che si legano al presente e al suo rapporto umano e professionale con il maestro Pappalardo Fiumara, e in tal senso Guia ci spiega con la sua consueta passionalità e vitalità il senso di questa opera originale con frasi toccanti:
“… quando mia madre mi aspettava, all’epoca non era in uso in gravidanza di appendere al collo la campanella degli angeli, ma sono sicura che in qualche modo io sentivo, nel Bing Bang della creazione del mio corpo, attraverso l’anima, la musica che da anziana avrei sentito, di là a venire, sotto le mani furenti e insieme dolcissime, su quei rettangoli bianchi e neri della sua vita, del maestro Gianfranco Pappalardo Fiumara.
Questo è quello che ho provato la prima volta che l’ho sentito, -continua l’attrice- con il cuore che mi ha percorso le orecchie, e che ho visto il fremito supremo di quelle mani che volavano e incalzavano, ipnotizzandomi!”. Naturalmente l’opera è anche un omaggio a questo giovane e prodigioso maestro che è Gianfranco Pappalardo Fiumara con cui adesso si condivide una manifestazione di notevole spessore artistico.
“Così ho pensato che, – continua Guia – come nel sempre vivere della poesia, il sempre vivere della musica avrebbe dovuto donare nel mio percorso artistico tutto quello che io provo quando ascolto le note eseguite da lui e quando vedo le sue mani che vivono separatamente dal resto che c’è tutto intorno e anche da una cosa molto suggestiva della mia vita: il brusio del pubblico.
Ho voluto,-dice l’attrice con il suo sorriso accattivante – con coraggio e con passionale intromissione, inserire in mezzo a musica e parola una traccia della vita di Pappalardo Fiumara, e ho visto, sentito..un bambino fremente, un fenomeno! dolcissimo ,imbronciato se lontano da questo bianco e nero della sua vita, ma puro e tenace in una “scalata dell’Everest”, ora uomo risolto, anche nell’onta di demoni della vita ben sconfitti, uomo artista che è emerso per come è, per come colui che è e che deve essere”.
L’opera “Sempre” si avvale di riproposioni all’eternamente adorato Giacomo Leopardi che vivrà una bizzarra e intrepida idea registica di spargere il suo “Infinito”come coriandoli di luce. Sempre sarà musica e poesia in un dualismo eterno che coglie l’eros e il thanatos, l’ amore e la morte. Gianfranco si esibirà in musiche con due pianoforti, uno bianco e uno nero, per raffigurare i due lati dell’anima, come due cavalli uno bianco e uno nero da bramare che, così, rappresentano la corsa melanconica e felice di uno scarmigliato bambino, il piccolo pianista, verso il bellissimo pianoforte bianco, che con furore farà suo, e poi con quel raggiungere struggente il pianoforte nero, del pianista che con furore donerà i suoi tasti bianchi e neri alle sue mani e quindi alla sua vita. L’opera, oltre ai due artisti, Jelo e Pappalardo Fiumara di Guia Buccheri che è il piccolo pianista. Poi ci sarà Flaminia Chiechio ,col suo flauto traverso. Questo testo di poesia, parole e musica avrà la collaborazione alla regia di Anna Aiello.
Rosario Sorace.