Spettacoli e Cultura, Catania: Filippo Mancuso e Don Lollò


Pubblicato il 22 Dicembre 2019

A grande richiesta, il 21 e 22 dicembre al Teatro Brancati due date 

per la pièce che vede insieme Tuccio Musumeci e Pippo Pattavina


Equivoci, ironia vernacolare e commistione di generi. Sono questi gli ingredienti alla base del successo strepitoso di Filippo Mancuso e Don Lollò che, scritta ad hoc da Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale per la premiata coppia del teatro italiano Tuccio Musumeci e Pippo Pattavina, torna sabato 21 (ore 21) e domenica 22 dicembre (ore 17.30) al Teatro Brancati di Catania per due repliche fuori abbonamento nell’ambito della Stagione del Teatro della Città – Centro di Produzione Teatrale.
La commedia di situazione, prodotta dal
Teatro della Città, è uno spin-off dello spettacolo La concessione del telefono e sancisce il ritorno insieme sulle scene, dopo 10 anni, dei due grandi attori catanesi, da sempre beniamini del pubblico di ogni età. Un testo brillante che asseconda la naturale verve comica dei due attori, grandissimi da soli, insuperabili in coppia.
Al loro fianco, i bravissimi
Margherita Mignemi, Riccardo Maria Tarci, Franz Cantalupo e i giovani Lorenza Denaro e Luciano Fioretto. Le scene sono dello stesso Dipasquale, i costumi delle Sorelle Rinaldi, le musiche del maestro Matteo Musumeci.

TRAMA: Il Cavaliere Filippo Mancuso, ricco proprietario terriero, ha un chiodo fisso: deve fare assumere il figlio Alberto in un’importante banca della Sicilia, per mandarlo via da Vigàta e assicurargli un futuro nuovo. Purtroppo c’è un inconveniente, Alberto è terribilmente stupido e senza una buona raccomandazione non potrà riuscire in nulla. Don Lollò, ovvero Calogero Longhitano, uomo di rispetto di Vigàta, è tormentato da un cruccio familiare: la figliuola Lillina, Calogera anch’ella, è in età da marito. Purtroppo Lillina, pur essendo una fanciulla molto intelligente e perspicace, si trova ad avere un difetto di movimento che la rende, come dire… sciancata. Don Lollò potrebbe maritarla con qualcuno a forza, ma vuole molto bene alla figlia e vorrebbe per lei una vita felice… Provate solo a immaginare quello che accadrà.

FILIPPO MANCUSO E DON LOLLÒ 

di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale

con Tuccio Musumeci e Pippo Pattavina
regia e scene Giuseppe Dipasquale
costumi Sorelle Rinaldi
musiche Matteo Musumeci
musiche eseguite al clarinetto Gaetano Cristofaro
luci Antonio Licciardello
produzione Teatro della Città

Catania, Teatro Brancati, 21 e 22 dicembre

 

Personaggi/Interpreti

Calogero Longhitano (Don Lollò), uomo di rispetto Tuccio Musumeci
Filippo Mancuso, proprietario terriero Pippo Pattavina
Nunziata, cameriera casa Mancuso Margherita Mignemi
Padre Imbornone, parroco di Vigata Riccardo Maria Tarci
Gegè, uomo di fiducia di Don Lollò Franz Cantalupo
Calogera Longhitano (Lillina), figlia di Don Lollò Lorenza Denaro
Alberto Mancuso (Berto), figlio di Filippo Luciano Fioretto.

 


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