Spettacoli e Cultura, Catania: sabato 21 debutto de “U sceccu do signuri-miracolo a Natale” di Sal Costa


Pubblicato il 17 Dicembre 2019

Debutto il 21 Dicembre 2019,  alle ore 21.00, alla Sala Giuseppe Di Martino, via Caronda 82 – Catania, della novità del drammaturgo catanese Sal Costa, “U sceccu do Signuri – Miracolo a Natale”, regia della giovanissima Nicoletta Nicotra, nuova produzione Fabbricateatro. In scena Cinzia Caminiti e “La musica” (Sara Castrogiovanni, Francesco Messina, Andrea Mirabella, Nicoletta Nicotra), piccola orchestra giovanile dell’Etna Jacarànda, diretta da Puccio Castrogiovanni. Le scene sono di Bernardo Perrone, i costumi di Fabbricateatro, luci di Simone Raimondo e video di Gianni Nicotra. Repliche il 22 alle ore 18.00 ed il 27, 28 e 29 Dicembre alle ore 19.00 – Ingresso spettacoli: intero € 10,00 Ridotto € 8,00 – Info e prenotazioni: 347.3637379.

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Sabato 21 Dicembre 2019, alle ore 21.00, alla Sala Giuseppe Di Martino di via Caronda 82, a Catania, debutta la nuova produzione del Centro teatrale Fabbricateatro, la pièce “U sceccu do Signuri – Miracolo a Natale” del drammaturgo catanese Sal Costa. Lo spettacolo (repliche il 22 Dicembre ore 18.00 e 27, 28 e 29 ore 19.00) si avvale della regia della giovanissima Nicoletta Nicotra e vede protagonista in scena Cinzia Caminiti e “La musica” (Sara Castrogiovanni, Francesco Messina, Andrea Mirabella, Nicoletta Nicotra), Piccola orchestra giovanile dell’Etna Jacarànda, diretta da Puccio Castrogiovanni. Le scene sono di Bernardo Perrone, i costumi di Fabbricateatro, luci di Simone Raimondo e video di Gianni Nicotra. Ingresso spettacoli: € 10,00 Ridotto € 8,00 – Info e prenotazioni: 347.3637379.

 La pièce, grazie alle musiche, all’impianto scenografico e alla storia narrata, trasporta lo spettatore in piena atmosfera natalizia. Protagonista è una donna, una popolana con un colorito linguaggio vernacolare che, nella notte della Vigilia di Natale, incontra l’asino del presepe. Nel racconto dell’asino un nuovo Vangelo apocrifo ed i fatti narrati sorprendono perché vengono da un’angolazione diversa e la sensibilità dell’asino si mescola a quella della popolana che ne riporta il racconto.

 “Nello spettacolo – spiega l’autore Sal Costa forse un sogno o una un’apparizione soprannaturale e miracolosa nella notte della Vigilia di Natale, troviamo il realismo magico di Jodorowsky, la commedia dell’arte, Martoglio e l’opera dei pupi. La pièce, in una avvincente e coinvolgente atmosfera natalizia, finisce per incantare e divertire”.

 “U sceccu do Signuri” – aggiunge la protagonista Cinzia Caminitiè una storia lieve, surreale e terrena dove un asino, per bocca di una “fimmina di casa”, racconta la sua personale esperienza con i personaggi del presepio, narra del protagonista più famoso della Storia, Gesù e di quelli che lo hanno attraversato lungo il suo cammino sulla terra: i magi, gli arcangeli, la sacra famiglia e poi i viaggi, le fughe, i miracoli. Un racconto di uno “sceccu”, seppur “sceccu do Signuri”. Per me un ritorno al dialetto arcaico, sonoro, quello che somiglia alla poesia, un  percorso a ritroso tra le canzoni popolari eseguite dal vivo, tra i Vangeli apocrifi e soprattutto al “cuntu”, arte antica e per fortuna ancora attuale. In scena si racconta semplicemente un fatto, un sogno, un incubo notturno, un miracolo ed ognuno gli darà il suo significato a seconda della sua visione, spirituale o laica che sia. Si sorride, si riflette, ci si commuove. Ed a Natale deve essere così”.  

NOTE INFORMATIVE

 SAL COSTA

Sal Costa è nato e vive a Catania. E’ autore di romanzi: “Un du’e tre . La vera storia di Johnny il pompiere”  (1997) , “Visioni di Jack”  (1999),  “Saravà”  (2006) , “Bollito duro” (2014), “Il mercante di Dio” (2018). Presente in riviste ed antologie nazionali ed estere con racconti e poesie.  Due raccolte di poesie sono presenti nei volumi “Siciliomi” (2003) e “La comunità dei vulcani” (2006).  Ha collaborato con svariati musicisti per la produzione di testi, da  Rita Botto  a Cecilia Pitino, i  Dounia e Luftig. Ha scritto un testo di teatrodanza, “I frutti di Pomo Pusillo”,   due monologhi teatrali, “Nine Steps” e, in vernacolo, “U sciccareddu do Signuri” e la commedia “Il segreto di Audrey Hepburn”. Nel 2005 è stato selezionatore, per la sezione Letteratura, alla Biennale Giovani Napoli. Ha fatto parte della Giuria Tecnica all’EtnaBook 2019 di Catania.

CINZIA CAMINITI

Cinzia Caminiti, attrice ed autrice catanese, cantante di musica popolare siciliana, ricercatrice in ambito etnoantropologico, animatore socio-culturale di laboratori creativi e fondatrice, direttore artistico dell’associazione culturale Schizzi d’Arte, nata con l’intento di promuovere e divulgare la cultura popolare siciliana. Socio fondatore del Centro teatrale Fabbricateatro, dal 2018 è coinvolta nell’attività, nelle produzioni di Fabbricateatro (“Sperduti nel buio”, “Il dottor Di Martino è desiderato al telefono”, “Il Processo”, “Il segreto di Audrey Hepburn”). Sta continuando a promuovere il suo primo libro, “Il pane fritto ed altre storie”- antiche ricette popolari siciliane e racconti di nonna Vincenzina di Algra Edizioni.

 LA COMPAGNIA FABBRICATEATRO

Nasce nel 1992 con il principale scopo di rinnovare le pratiche del teatro contemporaneo catanese sull’onda del movimento siciliano antimafia, per volontà di Elena Fava, Giacinto Ferro, Elio Gimbo – che ne è ancora il regista e direttore artistico – Cinzia Finocchiaro, Cinzia Caminiti, Bruno Torrisi, Domenico Gennaro, Marco Marano, Giusi Gizzo. Nel corso dei primi 25 anni di esistenza è stata veicolo di innovazioni tecniche grazie anche a rapporti di intensa collaborazione con altre  importanti realtà teatrali di gruppo: gli allestimenti attori e pupi condotti con la Marionettistica fratelli Napoli, la collaborazione con il Living Theatre di New York e con l’Odin Teatert di Eugenio Barba, in particolar modo con i referenti italiani, il Teatro Potlach di Fara in Sabina e il Teatro Ridotto di Bologna e i progetti di “correzione teatrale dello spazio urbano” come il teatro di paglia estivo, il Carro di Tespi e Shakespeare al Castello, i progetti di promozione e diffusione della cultura teatrale con la facoltà di Lettere quali TEATRIDEUROPA. Oggi i suoi componenti stabili sono Elio Gimbo, Daniele Scalia, Sabrina Tellico.


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