Con il Teatro Massimo “Bellini”, in sinergia, AME, Camerata Polifonica Siciliana, Coro Polifonico San Giorgio, Fe.Ba.Si. e Istituto Musicale “Vincenzo Bellini”
Carlo Majorana Gravina
Per anni utilizzato in funzione di dépendance del “Bellini” di Catania, il Teatro “Sangiorgi” viene restituito alla piena funzionalità, rinnovando il ruolo storico che lo contraddistingueva un tempo (purtroppo remoto), con il cartellone “Un palcoscenico per a città” promosso dal Teatro Massimo “Bellini”, che ha coinvolto e coordinato altre realtà culturali etnee da tempo attive nel territorio e oltre. In avvio della conferenza stampa predisposta per annunziare lo storico evento, il sovrintendente Roberto Grossi – ringraziando per la collaborazione di Associazione Musicale Etnea (AME), Camerata Polifonica Siciliana, Istituto Musicale “Vincenzo Bellini”, Coro Polifonico “San Giorgio” e Federazione Bande Siciliane (Fe.Ba.Si.) -, ha sottolineato che si tratta della prima iniziativa sinergica in Italia.
La crisi dello spettacolo ha indotto gli operatori del settore a interrogarsi e individuare percorsi utili al rilancio, da collegare di pari passo alle capacità di fruizione del pubblico locale. Catania, città teatrale e teatrante (nell’Ottocento, secondo lo studioso Privitera, tra piccoli e grandi, contava 384 teatri di ogni genere e tipo, immagino includendo anche le Opere dei pupi) ha sempre avuto il primato regionale, precedendo Palermo in ordine di tempo sia per il teatro lirico che per lo Stabile, tant’è che si dovette ricorrere ad un artificio per consentire che la Sicilia ne potesse avere due, contrariamente a quanto disposto nella legge nazionale sui teatri stabili. La teatralità di Catania e del suo territorio è nello stuolo di autori importanti del tardo Ottocento, fondanti del verismo, e del primo Novecento, in una stagione felice e ferace che avvinse suggestionò e convinse a inclinare verso il teatro altri autori siciliani, tra essi Luigi Pirandello, nonché nei grandi attori e cantanti del passato che hanno infiammato le platee d’Europa e delle Americhe.
“Un palcoscenico per la città”, animerà con ben 17 appuntamenti, dal 17 gennaio all’11 giugno, il glorioso teatro in stile Liberty di via San Giuliano. Sulla validità della formula e del programma punta l’Assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Anthony Barbagallo «Lo storico teatro si apre, come mai prima, agli artisti isolani, a partire dall’inaugurazione con la Federazione delle Bande Siciliane, la quale ha ottenuto finalmente la giusta attenzione dell’Assessorato che ne ha riconosciuto l’importanza formativa e sociale. Allestiamo al Sangiorgi una stagione che ha come filo conduttore principale il coinvolgimento, in partnership con il Teatro Bellini, di alcuni degli operatori più importanti della città di Catania, e del suo comprensorio metropolitano, nel campo dello spettacolo dal vivo. Vogliamo essere una casa dell’arte e degli artisti, con un programma si rivolge alle più diverse fasce di spettatori». A sua volta il direttore artistico del Teatro Massimo Bellini, Francesco Nicolosi, ha riassunto l’importanza della sinergia stretta con associazioni e istituzioni. Si spera che città e comprensorio accolgano con interesse la nuova iniziativa che, così ha comunicato il sovrintendente Roberto Grossi, è la prima in Italia.
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