Tratto dai documenti forniti in conferenza stampa dall’associazione. “Apprendiamo in questi ultimi giorni che il 14 marzo si dovrebbe tenere la Conferenza di servizi Decisoria per il rilascio di una concessione demaniale, per 99 anni, ad una impresa che vorrebbe costruire un porto turistico con le relative infrastrutture turistico-ricettive e commerciali. Tutto ciò, ancora una […]
Spettacoli e Cultura, Catania: William Shakespeare La tragedia di Macbeth
Pubblicato il 20 Febbraio 2022
Sabato 19 e domenica 20 febbraio, al Piccolo Teatro della Città,
la Compagnia Arte Pupi Fratelli Napoli propone la famosa tragedia
secondo i codici teatrali dell’Opira catanese
Tragedia del male e dell’ambizione, della paura e del rimorso, nella sua sinistra grandiosità, Macbeth è uno dei massimi capolavori universali incentrati sul tema della colpa e del rapporto dell’uomo con le potenze infernali. La Compagnia Arte Pupi Fratelli Napoli propone – sabato 19 ore 21 e domenica 20 febbraio ore 18 al Piccolo Teatro della Città di Catania – lo spettacoloWilliam Shakespeare – La tragedia di Macbeth, ovvero la famosa opera del bardo secondo i codici teatrali dell’Opira catanese.
Lo spettacolo, nella riduzione e nell’adattamento per pupi catanesi di Alessandro e Fiorenzo Napoli, è diretto dallo stesso Fiorenzo Napoli che è anche parraturi e prima voce recitante. A dar vita alla tragedia del bardo sarà la grande compagnia dei Napoli con: Davide Napoli parraturi (seconda voce recitante), Agnese Torrisi Napoli parratrici (voce recitante femminile), Giuseppe Napoli capu manianti (direttore dell’animazione), Marco Napoli manianti (animazione), Alessandro Napoli manianti (animazione), Giacomo Anastasi luci e suoni, Dario Napoli direttore di scena e manianti (animazione), Roberta Laudani assistente di palcoscenico, Martina Sapienza assistente di palcoscenico, con la partecipazione di Tiziana Giletto parratrici (voce recitante femminile).
“Rappresentare il testo shakespeariano secondo i codici teatrali dell’Opira catanese – spiega Alessandro Napoli – ci è sembrato possibile non solo perché crediamo nelle grandi potenzialità dei nostri attori di legno, ma anche perché Macbeth, col finale trionfo del diritto sul tradimento, sulla frode e sull’assassinio, ripropone quell’aspirazione a un ordine del mondo più giusto che è la cifra essenziale dell’Opera dei Pupi. La riduzione e l’adattamento che ho realizzato insieme con Fiorenzo hanno dovuto tener conto della necessità di sposare l’intensità poetica della parola shakespeariana con i codici vocali e gestuali dei pupi catanesi e la riduzione del testo originale ha dovuto, in alcuni casi, adattarsi a precauzioni imposte da una tradizione che ha il suo complesso di regole rigorose”.
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