Spettacoli e Cultura, Taormina: i 70 anni del cinema dei Nastri d’Argento


Pubblicato il 04 Luglio 2016

di Gianmaria Tesei

I Nastri d’Argento hanno compiuto settanta anni con il consueto successo di pubblico in una fulgida e colorita Taormina.

La serata è stata presentata da Matilde Gioli, sotto l’egida di Laura Delli Colli, ed è vissuta sulla presenza  degli artisti che rappresentano l’eccellenza filmica italiana che ha popolato la conferenza stampa prima e poi la consegna effettiva dei premi  sul palco del teatro antico .

 “Perfetti sconosciuti” ha ottenuto l’alloro per la commedia dell’anno, con il regista Paolo Genovese che ha evidenziato il suo avere seguito il flusso dei tempi, e che il suo essere andato apparentemente contro corrente era la modalità per mostrare un tema molto quotidiano e concreto. Lo stesso film è stato pregiato dell’encomio per la miglior canzone originale con Fiorella Mannoi , ringraziata dallo regista medesimo, per la canzone “perfettamente sintonica con il film stesso, che proprio quella canzone ha accresciuto anche in valore”. La cantautrice romana ha dichiarato di avere prima creato il testo (dopo profonde letture della sceneggiatura) per poi affidarlo ad un’equipe di grandi professionisti per le musiche, invertendo quello che generalmente accade.

Un’affascinante Micaela Ramazzotti, vincitrice del Nastro quale migliore attrice protagonista assieme a Valeria Bruni Tedeschi per “La pazza gioia” ( e del Premio Wella Nastri d’Argento per l’immagine), ha dedicato il traguardo raggiunto alla collega  Valeria Bruni Tedeschi, agli appassionati di cinema e soprattutto alle donne in difficoltà ed ai pazienti di Villa Claudia. L’attrice romana con la sua interpretazione ha voluto rendere giustizia alla donna da lei impersonata che ella ha estremamente stimato ed a cui ha voluto bene. In “La pazza gioia” è stata guidata dal marito Paolo Virzì (che ha ottenuto ben 3 Nastri: regista del miglior film, sceneggiatura, colonna sonora), che ha affermato come Valeria Bruni Tedeschi e sua moglie Micaela abbiano creato “delle interpretazioni viscerali, intense e profonde, rivelando un loro stato di grazia”. Lo stesso regista ha poi chiesto loro “scusa per lo stress ed il logoramento a cui le ha sottoposte sul set” (una fortemente dimagrita per aderire meglio al personaggio, l’altra “costretta” a gridare per settimane sul set) ed ha asserito, riflettendo sulla possibilità di proporre ai nostri giorni la commedia all’italiana, come in realtà egli tenti”di rendere divertenti storie sofferte, avendo la fortuna di lavorare con persone di talento che mi hanno aiutato in questo intento”.

Carlo Verdone, al suo ottavo Nastro d’argento, vincitore insieme ad Antonio Albanese del premio Nino Manfredi ( consegnato da Erminia Manfredi)per “L’abbiamo fatta grossa”, ha evidenziato il felice connubio sul set con Albanese, sperando di ripresentarlo in futuro ed ha mostrato l’orgoglio per il premio ottenuto intitolato a Manfredi, dedicandolo proprio allo scomparso attore ciociaro, che è stato per lui un modello per il suo essere stato artista eclettico ad altissimo livello lavorando alla radio, teatro (tra i registi che lo hanno diretto anche Giorgio Strehler), musical, film comici e drammatici.

Il Premio per il miglior soggetto è andato a Maria Sole Tognazzi (che ha conseguito anche il Premio Nastri d’Argento Porsche 718 boxster, Tradizione ed Innovazione) per “io e Le”, in cui ha rappresentato, come ella stessa ha sottolineato” una storia familiare che traduce le storie universali dei diritti e che hanno valori importanti che trovano espressione nei film che con coraggio mostrano realtà particolari ed al tempo stesso però generali”. Valeria Ferilli, coprotagonista con Margherita Buy, è stata premiata con uno dei Nastri Speciali dei 70 anni per l’impegno sui temi della società , rafforzando ulteriormente il concetto espresso dalla regista.  Il medesimo premio è stato dato per “Un posto sicuro” a Marco D’amore che ha evidenziato come i film abbiano anche la funzione di vigilare ed “agire sulle coscienze e sulle intelligenze contro le ingiustizie ed il male del mondo”.

Il vincitore del premio quale migliore attore protagonista Stefano Accorsi ,per la sua interpretazione in “Veloce come il vento”,  ha tenuto fortemente a dedicare il premio al regista Matteo Rovere ed a Graziella Bonacchi, la sua agente prematuramente scomparsa (a cui è stato intitolato un Nastro, ossia quello per l’ Attore rivelazione dell’anno: Alessandro Borghi,” Non essere cattivo”,” Suburra” )  , menzionando e rimembrando caramente la sua ottima capacità di scouting di bravissimi artisti d’ogni età, che l’agente cercava anche nei teatri con il sinergico apporto di Moira Mazzantini.

Massimo Popolizio ha espresso la sua grande soddisfazione per aver ricevuto uno dei Nastri Speciali dei 70 anni per la sua performance in “Era d’ estate” (assieme al grande Leo Gullotta e Giuseppe Fiorello), dedicandolo a Paolo Borsellino.

 “lo chiamavano Jeeg Robot”, fenomeno e sorpresa cinematografica dell’anno, ha incassato il premio per il miglior regista esordiente ed il premio Hamilton Behind the camera-Nastri d’Argento, dati al bravissimo Gabriele Mainetti e quello per il miglior attore non protagonista assegnato a Luca Marinelli.

Tutti altri artisti che hanno preso parte all’evento lo hanno reso fortemente significativo, di livello elevato e festoso, avvalendosi dello splendido proscenio della perla dello Ionio , meravigliosa incantatrice di queste sere e notti d’estate.

 

ELENCO DEI PREMIATI

NASTRO DELL’ANNO: Non essere cattivo di Claudio Caligari – Valerio Mastandrea, Luca Marinelli, Alessandro Borghi

REGISTA DEL MIGLIOR FILM
Paolo Virzì – La pazza gioia

MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE
Gabriele Mainetti – Lo chiamavano Jeeg Robot

COMMEDIA
Paolo Genovese – Perfetti sconosciuti

PRODUTTORE
Pietro Valsecchi – Quo vado?, Chiamatemi Francesco e per il contributo a Non essere cattivo in associazione con Kimerafilm, Rai Cinema e in collaborazione con Leone Film Group, BNL e MiBACT

SOGGETTO
Ivan Cotroneo, Francesca Marciano, Maria Sole Tognazzi – Io e lei

SCENEGGIATURA
Paolo Virzì, Francesca Archibugi – La pazza gioia

ATTORE PROTAGONISTA
Stefano Accorsi – Veloce come il vento

ATTRICE PROTAGONISTA
Valeria Bruni Tedeschi, Micaela Ramazzotti – La pazza gioia

ATTORE NON PROTAGONISTA
Luca Marinelli – Lo chiamavano Jeeg Robot

ATTRICE NON PROTAGONISTA
Greta Scarano – Suburra

FOTOGRAFIA
Maurizio Calvesi – Non essere cattivo, Le confessioni

SCENOGRAFIA
Paki Meduri – Alaska, Suburra

COSTUMI
Catia Dottori – La pazza gioia

MONTAGGIO
Gianni Vezzosi – Veloce come il vento

SONORO IN PRESA DIRETTA
Angelo Bonanni – Non essere cattivo

COLONNA SONORA
Carlo Virzì – La pazza gioia

CANZONE ORIGINALE
Fiorella Mannoia, Bungaro, Cesare Chiodo – Perfetti sconosciuti
(Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese)

CAST – Perfetti sconosciuti (Casting director Barbara Giordani)
Anna Foglietta, Alba Rohrwacher, Kasia Smutniak, Giuseppe Battiston, Edoardo Leo, Marco Giallini, Valerio Mastandrea

NASTRO D’ORO: Stefania Sandrelli

NASTRO EUROPEO 2016: Juliette Binoche (L’attesa)

NASTRO INTERNAZIONALE 2016: Kevin Costner

PREMI GUGLIELMO BIRAGHI per gli attori più giovani
Rimau Grillo Ritzberger, Valentina Romani, Leonardo Pazzagli, Alessandro Sperduti (Un bacio)
Matilda De Angelis (Veloce come il vento)
PREMIO BIRAGHI NUOVOIMAIE: Moisè Curia – Abbraccialo per me, La nostra quarantena

PREMIO ‘GRAZIELLA BONACCHI’ Attore rivelazione dell’anno: Alessandro Borghi – Non essere cattivo, Suburra
Nastri d’Argento – SIAE per i nuovi sceneggiatori: Alberto Caviglia – Pecore in erba e Piero Messina – L’attesa e Francesca Manieri – Veloce come il vento

NASTRI SPECIALI dei 70 ANNI
Leo Gullotta
Giuseppe Fiorello e Massimo Popolizio – Era d’estate
e per l’impegno sui temi della società Sabrina Ferilli – Io e lei e Marco D’Amore – Un posto sicuro

PREMIO ‘NINO MANFREDI’: Carlo Verdone e Antonio Albanese – L’abbiamo fatta grossa

Hamilton Behind the camera-Nastri d’Argento: Gabriele Mainetti – Lo chiamavano Jeeg Robot
Premio Nastri d’Argento-Persol – Personaggi dell’anno: Alessandro Borghi, Luca Marinelli – Non essere cattivo
Premio Nastri d’Argento Porsche 718 boxster, Tradizione ed Innovazione: Maria Sole Tognazzi
Shiseido Nastri d’Argento per lo stile: Valeria Bruni Tedeschi – La pazza gioia
Premio Wella Nastri d’Argento per l’immagine: Micaela Ramazzotti – La pazza gioia.

 


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