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Sport, Calcio Catania: buio e papere. Scacco alla Reggina…in zona Cesarini
Pubblicato il 25 Novembre 2018
Un Catania inguardabile ha la meglio su una volitiva Reggina, dopo 88 minuti di noia, buio pesto e tanta confusione.
All’ultimo respiro, su calcio d’angolo del sempreverde Llama, una colossale papera – old style – del balbettante guardiapali amaranto Confente, regala al solito generoso Marotta, la palla gol della vittoria.
Non è stata una bella partita però: troppo brutto per essere vero il Catania, confuso, impacciato e privo di idee, l’undici rossoazzurro ha denotato limiti tecnico-tattici davvero preoccupanti.
Di fronte ad una Reggina assai modesta tutta ardore, corsa e niente più, i ragazzi di Sottil fischiati a lungo da un pubblico spazientito, non sono riusciti mai a trovare il bandolo della matassa.
Lanci lunghi e spesso imprecisi e fuori misura, circolazione ossessiva della palla a ritroso, fasce laterali “mai e male” utilizzate, hanno caratterizzato una prova incolore ben al di sotto della sufficienza.
Il tempo passa ma mister Sottil, ieri apparso in linea con la sua squadra – incomprensibile tra l’altro, la sostituzione dell’ottimo Biagianti con Curiale, che continua incredibilmente a scaldare la panchina – non è ancora riuscito dopo tutti questi mesi a dare una fisionomia ben definita, ad una formazione che di “ammazzacampionato” non ha proprio nulla.
Bisogna subito correre ai ripari: la Juve Stabia vola, il Catanzaro ha preso a correre, la Casertana comincia a fare sul serio, mentre il Catania stenta e balbetta a oltranza, cambiando moduli e schemi di gioco (?) ogni settimana.
Non ci sarà sempre San Confente…a ricacciare fischi e improperi in gola ad una tifoseria giustamente inferocita, quest’anno la promozione non può, e non deve sfuggire, ma continuando così…non si va proprio da nessuna parte.
A Matera, martedì, speriamo di essere smentiti, da un Catania FINALMENTE convincente, lucido, e concreto oltre che naturalmente vittorioso.
Il metodista.
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