SPORT, CALCIO, CATANIA: IO…(COL PESCARA) SPERIAMO CHE ME LA CAVO


Pubblicato il 25 Settembre 2014

di Aristotèles

Dopo la cocente delusione di sabato scorso al Massimino col Modena di mister “Monzon Novellino”, per il popolo rossoazzurro é arrivata finalmente una boccata d’ossigeno.
Buono il punticino grattato all’Ezio Scida di Crotone, contro il coriaceo undici rossoblú di mister Drago, 1-1 il risultato finale.
Peccato per quella incolpevole scivolata al minuto 93 del giovane Garufi su Padovan, in piena area di rigore, i tre meritati punti questa volta erano veramente ad un passo.
Un Catania svelto, autoritario, in netta ripresa ha disputato un ottimo incontro mostrando segnali incoraggianti con le prove al di sopra della sufficienza dei fin qui titubanti Peruzzi, Spolli, Monzon e Gyomber. Positiva la conferma di un ritrovato Ciro Capuano schierato in una posizione inedita, interessante la scoperta del giovane Jankovic, bravi Rosina e Anania, sugli scudi l’arciere Calaió, autore di una pregevole marcatura. Aspettiamo ancora Castro autore dell’ennesima prova incolore.
Nonostante questo peró, continuano i dubbi sulla gestione di una enigmatica, poco comprensibile campagna acquisti: nella zona nevralgica del campo si avverte l’assenza di una figura carismatica, di peso, che possa dettare i tempi del gioco – a proposito, bentornato Almiron – . Ad esempio comprendiamo (?) le esigenze di cassa della societá rossoazzurra, ma dopo Lodi, era proprio necessario cedere gli ottimi Moretti e Sciacca al Vicenza?
In attacco poi, il discorso è forse ancora più delicato, in quanto si rischia di caricare di eccessive responsabilitá la coppia Rosina e Calaiò che, é il caso di ricordare, non vantano legami di parentela con “Superman e l’Uomo Ragno”, e quindi, da soli non riteniamo possano salvare la baracca, pur vantando pregevoli quanto indiscutibili qualitá. Una squadra però, partita per ammazzare il campionato come il Catania, non può non avere almeno altri due attaccanti di categoria in rosa con il vizio del gol, altro che Leto – a dir poco irritante fino a questo momento – e Castro.
Domenica pomeriggio, tra le mura amiche contro il Pescara di Baroni, i rossoazzurri avranno la possibilità di conquistare la prima vittoria in campionato e confermare i progressi registrati in terra pitagorica, magari con una prestazione maiuscola che, ci auguriamo, possa segnare l’inizio di un nuovo corso. É l’giunta l’ora di cominciare a fare sul serio, non dimentichiamo i tre miseri punticini fin qui racimolati, il penultimo posto in classifica e il -8 dal Perugia capolista solitario.
Noi ci contiamo, il popolo rossoazzurro ci spera, Catania tutta lo merita.


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