Sport, calcio Catania: ma sto Garufo chi è?

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Cronaca di una domenica di ordinaria follia.

di iena rossoazzurra

Partiamo dalla fine.
Minuto 93 e 42 secondi, stadio Romeo Menti, Castellamare di Stabia, lega Pro, Juve Stabia-Catania: tale Garufo, difensore (?) rossoazzurro, a soli 18 secondi dalla fine – diciotto secondi si, come andare in ascensore dal primo al terzo piano – sentendosi improvvisamente la reincarnazione di Roberto Carlos, Maicon, Maldini e Bergomi messi insieme…invece di “sparare la palla a Nola o a Pagani” comincia a giochicchiare in maniera sconsiderata, si fa infinocchiare, si fa rubare la palla…e il Catania perde 2-1.
E sono due.
E si, la presunzione è proprio una brutta bestia. Noi siamo il Catania, ammazziamo il campionato, due anni e giochiamo di nuovo contro Juve e Inter, in casa siamo 30.000, ma vogliamo finirla, vogliamo svegliarci, vogliamo finalmente comprendere che non si vincono con le chiacchiere e i ricordi di un tempo che fu, le partite o i campionati?
Ma quanti bocconi amari dobbiamo ancora ingoiare, prima di calarci nella drammatica realtà di quel girone infernale che è la lega Pro?
Pensiamo a salvare la categoria, piuttosto che fare i fenomeni, cerchiamo di vincere 25 partite consecutive prima di ubriacarci e parlare di serie B.
Oh ragazzi sveglia, qui fino a ieri giocavano Cantarutti, Carnevale, Spinesi, Vargas, Gomez, qui allenavano Montella, Maran e addirittura il cholo Simeone, ma che vi siete messi in testa?
Lacrime, sangue e sudore per cortesia, umiltà profilo basso e tanta corsa, mangiatevi l’erba anche quella sintetica di Castellamare la prossima volta, non possiamo perdere la faccia contro formazioni nettamente inferiori per tasso tecnico, organico, blasone, bacino d’utenza ecc.
Stasera c’erano forse 223 spettatori in tribuna. Forse.
Non si può perdere una partita come quella del Menti, è impossibile eppure ci siete riusciti, forse pensavate di avere già vinto il campionato. E invece purtroppo non è così, o meglio non ancora.
Quindi sotto con l’Akragas e non scherziamo più, non possiamo permettercelo…mister Pancaro alza la voce, qui qualcuno ha già perso la testa.
Quanto a Garufo…lasciamo perdere va…

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Redazione Iene Siciliane

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