Sport, Calcio e Catania: i maccarruni inchiunu a panza. Il resto è solo poesia…

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di Aristotèles

Torneremo, torneremo in serie A canta zio Nino Pulvirenti di questi tempi , ma  non sarebbe meglio- oggi siamo già al 30/6 – fare la squadra possibilmente prima di ferragosto, cominciando questa campagna acquisti una volta per tutte invece di lanciarsi in annunci, proclami e promesse più o meno azzardate?
Non sarebbe più rispettoso nei confronti di una storia, di una tifoseria, di una intera città evitare le solite estenuanti tiritere che ci raccontano di fenomeni paranormali – ogni riferimento a fatti o persone è da ritenersi casuale -pronti a indossare il rossoazzuro e garantire estro, classe e gol?
Ma ci vogliamo rendere conto che ancora sanguinano, sportivamente parlando, le ferite dell’ultima – disastrosa e assurda proprio così –  e qui,  siamo tutti, nessuno escluso, a straparlare nel tentativo di gasare un ambiente cotto e assai depresso che avrebbe bisogno di fatti concreti e zero parole? Urgono azioni di mercato tempestive e concludenti,  in campo non scende il blasone, ci vanno i calciatori.
E noi, non ci teniamo proprio a ripercorrere le orme del Brescia o Bari degli ultimi anni, nobili decadute che da tempo tentano, senza fortuna loro malgrado, di risalire in A. Non ci accontentiamo più di leggere, come da qualche settimana a questa parte, che ” l’arciere” Calaió – gran calciatore ma forse un pó troppo stagionato con le sue 32 primavere – piuttosto che l’ottimo Rosina siano nel famoso “mirino” della società rossoazzurra: noi vorremmo che “sta’ carabina facesse finalmente centro”, e sopratutto vorremmo capire prima della data fissata per il ritiro precampionato, 8 luglio – di quest’anno 2014 naturalmente – di che pasta è fatto il nuovo Catania di mister Pellegrino.
E poi, non guasta, saremmo anche curiosi di leggere, prima della festività dei “morti” del 2 Novembre,  il possilmente lieto fine di questa ” The Never Ending Story”: il mitico Spolli resta e Bellusci va via? E Gino Peruzzi resta e Lodi che fa? E se il Pitu Barrientos torna in patria, l’ottimo Gyomber sarà ancora marca liotru?
Zio Nino,  noi vogliamo vederci chiaro e siccome abbiamo come te, ne più ne meno,  il Catania nel cuore, vogliamo, fortissimamente vogliamo tornare nel calcio che conta magari stravincendo il campionato, proprio come il Palermo di quest’anno.
Noi ci accontentiamo solo di questo, basta e avanza, per l’Europa league c’è sempre tempo…

 

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Redazione Iene Siciliane

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