Sport, Calcio, Messina e il sanguigno Lo Monaco: guai a chi gli tocca…(il) San Filippo

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di Aristotèles

Sentivamo la sua mancanza.
E già, da qualche tempo, Pietro Lo Monaco da Torre Annunziata, ex “uomo dei miracoli” del Catania di Pulvirenti (un pó meno, ma molto meno del Palermo di Zamparini e del Genoa di Preziosi ) non andava in vulcanica escandescenza, lasciandoci in uno stato di smarrimento misto a preoccupazione.
Ma come, niente polemiche, niente insulti ai giornalisti in conferenze stampa – memorabile quella contro un povero cronista qualche mese fa – niente colorite esternazioni contro i propri calciatori, insomma niente di niente, solo lo sbiadito ricordo delle ultime esperienze professionali brevi e fallimentari come quelle già accennate di Palermo e Genova.
Ma ecco che il nostro ci smentisce alla grande, e torna alla carica come ai vecchi tempi di Catania – memorabili i suoi attacchi, sovente immotivati, nei confronti dell’amministrazione  comunale guidata all’epoca dal prof. Umberto Scapagnini.
Questa volta, nel mirino del sanguigno Lo Monaco, il sindaco di Messina, Accorinti e la sua giunta, rei di avere concesso per un mese
– dal 6/7 al 6/8 – l’uso dell’impianto sportivo San Filippo ad una società di eventi, l’agenzia ” Musica da Bere”, per lo svolgimento di due grandi concerti: Vasco e Jovanotti.
 Mamma mia, apriti cielo, Pietro si scatena, minaccia le dimissioni e sopratutto si dichiara pronto a rimettere il Messina calcio nelle mani del primo cittadino.
Ma come si fa a commettere un errore del genere? Non ce lo saremmo mai aspettati da un uomo accorto e probo come Accorinti.
Sindaco, ma che combina? Bisognava prima chiedere a Lo Monaco cosa ne pensasse di eventi che non fossero una partita di calcio della propria squadra, e invece non è stato fatto. Siamo alla follia.
È gravissimo!
Ci sono i margini per riparare il grave affronto? Mah, difficile,  la situazione a questo punto è oggettivamente drammatica.
Confidiamo nel perdono del patron giallorosso ma per il futuro, state in guardia a Messina: niente concerti, niente teatro, niente cinema, niente fitness, estemporanee di pittura o convegni letterari, corsi di yoga o lezioni di Zumpa. La sera a letto presto, non oltre le 20.30 e il mattino sveglia all’alba. La domenica naturalmente, tutti al San Filippo a tifare Forza Messina e bonu cchiù… Se no, Lo Monaco si incazza di brutto una volta per tutte…e allora si salvi chi puó…

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Redazione Iene Siciliane

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