Sport e ipocrisia: qualche lacrima e…il gioco è fatto…


Pubblicato il 02 Luglio 2013

di Luca Rodo

Ebbene si. Sembra essere diventato la nuova tendenza di qualche sportivo colpito in flagranza…Già l’anno scorso il corridore campione olimpionico Alex Schwazer risultato positivo al controllo antidoping e sospeso giustamente dal Tribunale Nazionale Antidoping si “cimentò” in questa pantomima fino arrivare ad oggi con l’ex capitano del Palermo Fabrizio Miccoli.Quello che ci lascia perplessi è la facilità dei loro pentimenti, magari se fossero stati così determinati nel pensare prima di fare quello che hanno fatto sicuramente si sarebbero risparmiati tutta l’attenzione mediatica negativa nei loro confronti a cui ci associamo anche noi.Nel caso di Schwazer addirittura il corridore ha “rincarato” la dose con un’affermazione poco felice sui campani (magari prossimamente farà un altro pianto per chiedere scusa…).Capiamo che oggigiorno perdere è un dramma per tanti (ma non per tutti per fortuna), ma il sig. Schwazer era consapevole quando ha usato sostanze dopanti, quindi sarebbe opportuno, secondo noi, che si assumesse le responsabilità da uomo, invece di assumere il classico atteggiamento di un bambino che viene scoperto con le mani nel vaso della nutella…Per quello che riguarda Miccoli, speriamo (soprattutto per lui) che sia stata una bullata quello che ha affermato durante l’intercettazione, ma francamente infangare la memoria di chi ha pagato con il bene più prezioso, la vita, il prezzo della legalità di cui gode lo stesso calciatore ci è sembrato veramente troppo… Da encomiare la risposta della sorella del magistrato defunto (“Chieda scusa alla città di Palermo ed agli Italiani”).Ora se vuole rimediare partecipando ad associazioni umanitarie con la signora Falcone (come ha dichiarato di voler fare) che lo faccia il signor Miccoli, ma lo deve fare col cuore e non perché costretto (innanzitutto, secondo noi, sarebbe opportuno farlo in forma anonima e non con proclami come ha già fatto…).Errare è umano, chi di noi non lo ha mai fatto, ma francamente questi personaggi privilegiati da madre natura per le loro gesta atletiche quando si renderanno conto che nella vita non si possono avere solo privilegi?Speriamo per loro che si rendano veramente conto dei loro errori (non mancheranno circostanze per rimediare) e ci piace invece ricordare gli esempi positivi di Stefano Borgonovo (ahimè recentemente defunto a cui dedichiamo l’immagine di copertina), Alex Zanardi e tanti altri (ci scusiamo con chi non citiamo)… ed anche chi oggigiorno lotta per arrivare a fine mese con tanta dignità e coraggio affrontando le avversità della vita…

  


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