Sport e “Pasticci”, Pallacanestro Femminile: il surreale caso della partita Rainbow Catania-Lazùr Catania


Pubblicato il 02 Marzo 2015

 di iena sportiva

Si può spostare un derby per altro decisivo per le sorti di un campionato per un concentramento under 14? Senza tenere conto di aspetti importanti quali la preparazione di una stracittadina e le potenzialità di una gara così importante da giocarsi di domenica,  con la garanzia peraltro di una notevole affluenza di pubblico. Eppure è successo: “grazie” alla Fip, la federazione di pallacanestro femminile.

Breve cronistoria: la partita in programma lo scorso 21 febbraio al PalaGalermo tra Rainbow Catania e Lazùr Catania viene rinviata a due giorni dall’evento e poi addirittura viene invertito il campo di gioco.

 La Fip regionale stabilisce che la gara tra Rainbow Catania e Lazùr Catania si recuperi giovedì 5 marzo, alle 18.30, al PalaGalermo. Tutto a posto? No. Contrordine. La Federazione invia un’altra nota ufficiale dove comunica che il derby come già scritto si disputerà sì il 5 marzo, ma al PalArcidiacono. A dir poco imbarazzante.

Una stagione quella in corso segnata già dall’ unificazione dei campionati di Serie B e C con un evidente dislivello tra le varie squadre. A questo si somma che una delle pochissime gare di cartello di questo infelice campionato venga rimandata in modo a dir poco contraddittorio a causa di una repentina convocazione di un concentramento Azzurrina, cui dovevano prendere parte un dirigente e il tecnico della Lazùr.

 Poi come se non bastasse si aggiunge il tira e molla sul luogo in cui disputare l’incontro e persino sull’orario. Anche qui un cambio immotivato, se è vero che da calendario Fip la gara si deve disputare al PalaGalermo e non ci sono ma e se che tengano. Non esistono promesse, intese e accordi. Esiste lo sport e la sana competizione.

La cosa assurda è che in questa querelle non perdono nulla né la Rainbow né la Lazùr ma è la pallacanestro a perdere. Perdere in credibilità. 


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