Successo parziale dell’Amministrazione del “neoesponente ecologico”. E si stappa una bottiglia: l’avvocatura comunale vince in Tribunale, finalmente! E, intanto, Palazzo degli Elefanti aderisce al “Catania Green Plan”. Ma i palazzinari di casa nostra che ne pensano?
di Iena al Verde Benanti
Il Tar presieduto dal Presidente Biagio Campanella ha dato, per il momento, ragione al Comune di Catania: il progetto cosiddetto della “viabilità di scorrimento” si ferma. Con un provvedimento cosidetto “presidenziale”. Tutto rinviato all’ 8 marzo prossimo, quando ci sarà la camera di consiglio in Tribunale e arriverà la decisione sulla possibile “sospensiva” o meno. Successivamente si entrerà nel merito della questione. Staremo a vedere. Intanto, complimenti all’Avvocatura comunale che vince in Tribunale: non capita tutti i giorni.
E che dire poi di quanto emerso da un seminario che si è tenuto stamane al Mercato Agroalimentare di Catania? Ecco una dichiarazione memorabile: “accogliamo con soddisfazione l’adesione del comune di Catania, annunciata dal sindaco Raffaele Stancanelli, al protocollo d’intesa proposto dal progetto Catania Green Plan”. Lo ha affermato Vera Greco, soprintendente ai beni culturali e ambientali di Catania al termine del convegno sul piano del verde e dello sviluppo sostenibile, tenutosi stamane nell’ambito del salone professionale del florovivaismo “Mirflor Plantarum al Maas di Catania. Il seminario – che prende il titolo dal progetto ” Catania Green Plan” – promosso dalla soprintendenza dei beni culturali di Catania e dal dipartimento GESA – (Gestione dei Sistemi Agroalimentari e Ambientali dell’Universita’ di Catania) e da numerose altre istituzioni, e’ stato organizzato da Confvivai, dal Centro Studi di Economia applicata all’ingegneria e da Architerra.
Il progetto Catania Green Plan sposa la filosofia green city volta a “diffondere la coscienza del notevole potenziale e valore del verde urbano – si legge nel sito ufficiale, http://www.greencity-italia.com – per l’incremento del benessere della cittadinanza, nonche’ la capacita’ di valorizzare e affrontare, anche economicamente, le trasformazioni urbane”; una filosofia verde che Catania Green Plan intende promuovere nei processi pianificatori ed attuativi delle trasformazioni urbane attraverso il dialogo ed il confronto tra esperti del settore.All’iniziativa, oltre alla soprintendenza dei beni culturali di Catania, aderiscono associazioni no profit, ordini professionali, fondazioni, associazioni di categoria che, approvando il manifesto di Catania Green Plan, potranno fornire il proprio contributo nominando un rappresentante in seno all’assemblea in via di costituzione.
“Il protocollo proposto al Comune – ha aggiunto Vera Greco – prevede di supportare l’ente con esperti che aderiscono al gruppo di lavoro Catania Green Plan e che presteranno la propria opera all’insegna del no profit e dell’impegno civile, quindi a titolo totalmente gratuito”. Un momento memorabile e commovente. Però, ci chiediamo: con il nuovo Corso dei Martiri e il Pua il cemento sarà forse biodegradabile? Mai dire mai, attendiamo il futuro fiduciosi e…al verde.
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