Stato e libertà di cura negata, Movimento Vite Sospese: la Regione Abruzzo “scarica”Stamina. La Lorenzin di nuovo ministro?

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Ultima presa di posizione su un tema che il Potere vorrebbe nascondere (nella foto il dott. Marino Andolina, uno dei protagonisti positivi di questa vicenda)…

“il mondo della politica in Italia è sempre più slegato dai cittadini. Vicende come quelle della Stamina vengono strumentalizzate per raccogliere consensi da parte delle famiglie dei malati gravissimi, e dimenticate quando del consenso non c’è più bisogno.Gli ultimi in ordine cronologico sono stati i politici abruzzesi. Nei mesi scorsi, in più occasioni, la Regione Abruzzo si era espressa a favore delle cure compassionevoli con il Metodo Stamina, soprattutto dopo che la famiglia della piccola Noemi era stata ricevuta da Papa Francesco. La Regione Abruzzo sembrava voler accogliere l’appello di Papa Francesco.Invece, cinque giorni fa la Regione Abruzzo ha fatto sapere, con un documento a firma del commissario ad acta Giovanni Chiodi e il sub commissario Giuseppe Zuccarelli, che non assumerà alcuna iniziativa «di nessun genere» prima di «un definitivo pronunciamento di carattere scientifico validato a livello ministeriale». Le aspettative dei malati vengono così buttate dalla finestra. La famiglia di Noemi – e quelle dei tanti altri come lei – illusa e poi disillusa.Ai politici abruzzesi chiediamo quale “validazione” devono attendere, dal momento che qui non di sperimentazione si parlava ma di cure compassionevoli, che sono ben altra cosa rispetto ai trattamenti sperimentali.Il Movimento Vite Sospese ribadisce che lotterà fino alla fine per difendere le cure compassionevoli ed esprime la propria vicinanza ai genitori della piccola Noemi e a tutti i malati gravissimi abruzzesi, che all’improvviso si sono visti lasciare soli da chi invece dovrebbe tutelarsi: le istituzioni.

E a proposito di istituzioni, in questo momento di caos istituzionale per l’Italia, vogliamo lanciare un appello al futuro presidente del Consiglio affinché venga posto a capo del dicastero della Salute una persona degna di ricoprire quell’incarico. Ora che i ministri stanno cambiando, non vorrete mica lasciarci ancora una persona che non è nemmeno in possesso della laurea, e che finora tutto ha dimostrato tranne di essere in grado di sapersi prendere cura della salute degli italiani, soprattutto di quelli gravissimi?”

 

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Redazione Iene Siciliane

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