riceviamo e pubblichiamo: Buongiorno, sono un utente sempre più scoraggiato dei servizi ferroviari, oggivolendo utilizzare il treno dalla stazione Cannizzaro, oltre alleconsuete anomalie ho riscontrato quanto segue. 1) Anomalie nel servizio: a causa della cronica carenza di servizi sulpassante ferroviario, esistono solo due possibilità per andare a CataniaCentrale la sera (dopo le 19), e la […]
Stazione Cannizzaro, anomalie nel servizio e carenze strutturali
Pubblicato il 18 Dicembre 2024
riceviamo e pubblichiamo:
Buongiorno,
sono un utente sempre più scoraggiato dei servizi ferroviari, oggi
volendo utilizzare il treno dalla stazione Cannizzaro, oltre alle
consuete anomalie ho riscontrato quanto segue.
1) Anomalie nel servizio: a causa della cronica carenza di servizi sul
passante ferroviario, esistono solo due possibilità per andare a Catania
Centrale la sera (dopo le 19), e la prima è alle 20:51 (la seconda ed
ultima alle 22:47). Dovendo rientrare intorno alle 20:00, mi sarei anche
accontentato del treno delle 20:51, ma ho notato che si tratta di una
soluzione con cambio a Giarre. Mi domando come questa soluzione possa
essere considerata praticabile dal sistema: probabilmente si tratta di
un “bug”, anche in considerazione del fatto che il treno suggerito si
ferma ad Acireale alle 20:56, quasi 10 minuti prima del regionale 12991
delle 21:04 diretto a Catania, che si potrebbe prendere in alternativa
senza bisogno di arrivare fino a Giarre, soluzione che, seppur sempre
difficilmente praticabile, renderebbe il risultato meno assurdo.
Ho inoltre notato che sono presenti anche altre corse con la medesima
improponibile combinazione di cambi, vi prego quindi di rettificare
quanto prima (allego dettagli treno delle 20.51 da sito Trenitalia), per
evitare che uno magari vi faccia affidamento consultando l’orario. Non
posso quindi che sollecitare l’implementazione del servizio ferroviario
metropolitano del passante, ormai atteso ingiustificabilmente da troppi
anni.
2) Carenze strutturali: contestualmente ai disservizi, mi preme rilevare
che essendo stato rimosso il primo binario, non è più possibile accedere
ai treni dalla piattaforma d’ingresso, ma bisogna per forza servirsi dei
sottopassaggi, senza scale mobili e ascensori, né altri dispositivi
analoghi, e senza neppure le minimali canaline bici. Era già
incomprensibile che venga dismesso e smantellato un binario in una linea
interessata da recentissimi potenziamenti, ma quello che risulta
sconcertante è che sia stato scelto proprio il primo, generando uno
scenario surreale (allego foto di quest’estate). Potreste fornirci una
spiegazione? È stata giù pensata una soluzione?
Cordialmente,
Attilio Pavone.
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