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Stipendi Rai, Codacons: “vergogna nazionale! Immenso spreco di soldi pubblici”
Pubblicato il 26 Luglio 2016
La questione degli stipendi di giornalisti e dirigenti della Rai finisce alla Corte dei Conti. Il Codacons, infatti, comunica con una nota di aver presentato una denuncia alla magistratura contabile “a seguito della pubblicazione degli abnormi compensi elargiti dalla rete di Stato ai propri dipendenti”. Lo rende noto Francesco Tanasi, segretario Nazionale Codacons.
“Numerosi direttori Rai guadagnano stipendi superiori ai 300mila euro annui, e molti altri hanno compensi compresi tra i 200 e i 300 mila euro – attacca Codacons –. Già questo basterebbe per gridare allo scandalo, ma c’è dell’altro. Secondo quanto riportato in queste ore dai mass media, una folta schiera di giornalisti e manager della rete percepirebbe stipendi tra i 205 e i 240mila euro annui senza ricoprire alcun incarico: in buona sostanza vengono pagati per non lavorare”.
“Di sicuro siamo di fronte ad una vergogna nazionale – prosegue Codacons – ora però il Codacons vuole andare fondo e capire se si configuri o meno anche una forma di danno erariale, dal momento che gli stipendi Rai vengono pagati con i soldi dei cittadini raccolti attraverso il canone. Per tale motivo presentiamo oggi stesso un esposto alla Corte dei Conti, affinché acquisisca i dati sui compensi di direttori, manager e giornalisti Rai, e verifichi la congruità degli stessi con particolare riferimento ai soggetti che nell’azienda non svolgono alcuna funzione pur percependo regolare stipendio. Chiediamo inoltre alla Corte di trasmettere alla Procura della Repubblica gli atti governativi che autorizzano il superamento dei tetti massimi ai cachet previsti dalla legge”.
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