Nell’ambito del progetto 15 istituti italiani, romeni, svedesi, greci hanno piantumato e curato alberi dedicati a personalità che si sono distinte per il loro contributo alla libertà, alla pace, all’uguaglianza e alla giustizia. Pippo Fava, il Dalai Lama, Madre Teresa di Calcutta, Simone Weil, Michela Murgia, Libero Grassi, Felicia Impastato, Franca Viola, Rosa Parks, Karolina […]
Stupro Villa Bellini, domani sit-in davanti alla Prefettura organizzato dalle donne catanesi del sindacato e delle associazioni
Pubblicato il 06 Febbraio 2024
Cgil, Udi, la Ragnatela, Città felice, Fare stormo- il Cerchio delle donne, Femministorie, AUSER, ANPI, Antimafia e legalità, Governo di lei, Immagina Motta S.Anastasia, Memoria e Futuro, Rete Restiamo Umani, Rete Studenti Medi, Sham officine, SUNIA Catania e Sicilia e UDU.
Comunicato stampa
Stupro Villa Bellini, mercoledì 7 sit-in davanti alla Prefettura organizzato dalle donne catanesi del sindacato e delle associazioni
Le donne catanesi si stringono accanto alla giovanissima concittadina che ha subito violenza sessuale alla Villa Bellini. E chiedono al Prefetto di Catania di essere ricevute per manifestare grande preoccupazione in merito alla sicurezza della città, che ha intrapreso una pericolosa discesa sociale, economica ed etica.
Per questo si danno appuntamento mercoledì 7 alle ore 17,30 di fronte alla Prefettura, le donne di Cgil, Udi, la Ragnatela, Città felice, Fare stormo- il Cerchio delle donne, Femministorie, AUSER, ANPI, Antimafia e legalità, Governo di lei, Immagina Motta S.Anastasia, Memoria e Futuro, Rete Restiamo Umani, Rete Studenti Medi, Sham officine, SUNIA Catania e Sicilia e UDU.
“Ti arrivi il nostro abbraccio, sorella. Ti arrivi la nostra solidarietà e la nostra rabbia. – scrivono- Non ti lasceremo sola. Non consegneremo te e le donne della nostra città alla cultura dello stupro, della violenza sul nostro corpo, della sessualità tossica, del dominio sull’altro, del femminicidio. Chiediamo attenzione e rispetto delle regole, controllo e ascolto, servizi per le donne. Chiediamo alle istituzioni un risveglio civile. Chiediamo maggiore sicurezza per tutte e tutti.
Lascia un commento