Va aiutata, protetta e non “esibita”
di iena controcorrente.
Già in passato qualcuno aveva “strumentalizzato” la condizione di Gerardina Trovato inserendola all’interno di un suo evento motivazionale a Zafferana Etnea. Una “esibizione” che lasciò molti perplessi. Già allora era evidente il suo stato di salute non eccezionale. E i suoi movimenti “robotizzati” colpirono molto. Sia chiaro: la solidarietà che si è scatenata nei suoi confronti è certamente positiva. E la stessa solidarietà la si dovrebbe e potrebbe manifestare per le tante persone che attraversano periodi complicati.
Ma ci chiediamo: c’è veramente la voglia di aiutarla o si sta solo cercando di “cavalcare” l’onda emotiva amplificata dai social? Noi abbiamo visto i suoi video e francamente pensiamo che debba essere si aiutata, ma nel silenzio, privatamente. E’ una persona che ha attraversato un periodo difficile e vive ancora un momento assai complicato. Ci chiediamo per quale ragione chi oggi esprime solidarietà e si “sbraccia” per lei non lo abbia fatto in passato. Eppure la sua condizione era nota da tempo. Ma all’improvviso oggi tutti si sono svegliati e si sono accorti di lei.
Chapeau per l’artista Gerardina Trovato e per quello che ha fatto in passato, ma oggi va aiutata, protetta e non “esibita”. No alla strumentalizzazione del disagio.
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