Taobuk 2020: la decima edizione celebra Llosa, Aleksievic e Montefoschi per l’arte della scrittura, Avati per la cinematografia, Brunello e Brunori Sas per la musica


Pubblicato il 08 Ottobre 2020

di Gian Maria Tesei

La serata di gala (in differita su Rai3 il 9 ottobre alle ore 23,15) del Taobuk, evento giunto alla sua decima edizione caratterizzata dal tema centrale de“l’entusiasmo” e da un’interessantissima conference (“L’Europa in un mondo post-pandemico. Idee per un dibattito sul futuro dell’Europa nel XXI secolo”), ha avuto giorno 3 ottobre il suo momento di gala in quel di Taormina nello splendido Teatro Antico, con la conduzione di Alessio Zucchini( giornalista RAI) e di Antonella Ferrara( ideatrice e fondatrice della manifestazione dell’arte letteraria e non solo) che hanno saputo guidare brillantemente lo spettacolo che ha visto protagonist idi livello assoluto, premiati con gli Award della kermesse, quali Mario Vargas Llosa, Svetalana Aleksievič, e Giorgio Montefoschi, per il mondo letterario, Pupi Avati per l’arte filmica e Mario Brunello e Brunori SAS per l’ambito musicale.

Ad introdurre la serata è stata Antonella Ferrara che ha estrinsecato il concetto di “entusiasmo” intimamente legato al poetico ed etimologico “Dio dentro”, sottolineando come dieci anni fa avesse creduto al fondamentale legame tra letteratura e sacralità dell’arte e come ciò abbia portato ad una manifestazione che ha superato le problematiche contingenti della pandemia. E l’entusiasmo, in questo contesto, diviene elemento che aiuta a superare le paure attuali, anche grazie all’arte.

Come quella musicale che più volte nel corso della serata ha allietato l’uditorio grazie alle melodie prodotte dall’Orchestra sinfonica siciliana con un team che ha visto spiccare di volta in volta il premiato Mario Brunello(direttore/violoncello), Hirofumi Yoshida( direttore), Stefano Amato (direttore) Ekaterina Bakanova( soprano), Brunori Sas (cantautore che ha modulato la voce sulle sue famose “Diego e io” e “Per due come noi”), Riccardo Scilipoti ( pianoforte), con 12 brani eseguiti che andavano da Polonaise da “Eugenio Onegin” di P.I.Čajkovskij al Preludio dalla Suite n. 1 in sol maggiore, per violoncello solo di J. S. Bach ( grande esecuzione di Brunello); dal Nella fantasia, sul tema di Gabriel’s Oboe dal film Mission di E. Morricone a Il valzer di Giulietta “Je veux vivre” da Romeo et Juliette di C.Gounod. Ed anche le virtù dell’arte tersicorea hanno avuto la loro ottima espressione, proprio sospinti dalle note delle suddette melodie, con i volteggi armoniosi di Davide Dato, ballerino principale dell’Opera di Vienna, Alessio Carbone, creatore della compagnia Les Italiens de l’Opèra ed Étoile dell’Opéra di Parigi, ed altri valenti danseurs della medesima crew quali Andrea Sarri e Letizia Gallon ( con le coreografie di Renato Zanella).

Mario Vargas Llosa, Premio Nobel per la letteratura 2010, nonché simbolo dell’impegno civil, ritornato dopo trent’anni a Taormina, ha confidato di avere avuto idee politiche che lo hanno portato dal Marxismo a posizioni liberali, manifestando simpatie per Margaret Thatcher e, al contempo, per Nelson Mandela, passando da quella che ha definito un’ illusione rivoluzionaria cubana ad un pragmatismo che pure ha sempre espresso una forte posizione avversa ad ogni forma di dittatura, (come, in ambito letterarrio in “Conversazione nella Cattedrale”(1969)ed in ”La festa del caprone” del 2000).

Per lo scrittore peruviano la poesia e la letteratura sono superiori rispetto alla politica, ambito in cui si è innervato con la sua, non fortunata, candidatura come presidente della repubblica peruviana alle elezioni generali del 1990, sostenendo inoltre come la politica debba adattarsi alla realtà e non viceversa, perché in caso contrario si rischia la violenza.

“Tempi duri”, la sua ultima fatica letteraria tratta quella che è stata una vera e propria fake news ante litteram, con l’invenzione nel 1954 di rapporti stretti tra Guatemala ed URSS per impedire una riforma agraria che avrebbe colpito la più importante azienda produttrice di banane( la futura Ciquita) sudamericana ed il conseguente golpe orchestrato dalla CIA per defenestrare il presidente legittimamente eletto Jacobo Árbenz Guzman.

A premiare il romanziere peruviano è stato l’assessore regionale al Turismo, sport e spettacolo Manlio Messina, che si è detto onorato di premiarlo poiché rappresenta l’immanenza delle parole al passare del tempo e che ha asseverato come l’entusiasmo, l’ottimismo e la responsabilità siano alla base della risoluzione di questo drammatico momento internazionale.

Il noto violoncellista Mario Brunello, premiato dal Presidente e Amministratore delegato di Jaguar Land Rover Italia Daniele Maver, ha evidenziato come la musica abbia aiutato in questo momento complesso tutti e soprattutto chi non poteva avere contatti giornalieri con altre persone.

Il grande regista Pupi Avati, premiato con il Taobuk Award dal Prorettore vicario con delega anche alla Legalità, il prof. Giovanni Moschella), ha definito l’entusiasmo come qualcosa di contagioso fatto anche di progetti per il futuro, che si debbono avere a qualsiasi età perché la vita è come, secondo tradizione culturale contadina, una collina dalla cui cima incominciano fasi diverse in cui l’io viene a patto con il decadimento fisico e, come in un’ellisse, ad ogni quarto corrisponde una fase in cui l’eternità si sbiadisce diventando via via solamente idea di futuro, ricordo ed infine nostalgia della fanciullezza comportando una fragilità consonante a quella dei bambini ed una necessità di respirare il sapore dell’abbraccio. Inoltre il regista emiliano, dopo avere ricordato il talento e l’amicizia di Lucio Dalla, ha evidenziato l’importanza di credere nell’irrazionale che cambia la vita, nel miracolo che consente di spiccare il volo, come accaduto per lui quando di decise di fare cinema illuminato dalla visione di “8½” di Federico Fellini.

Il soprano russo Ekaterina Bakanova, che si è detta onorata del suo esibirsi su questo glorioso palcoscenico, ha conseguito il premio dal sindaco di Taormina Mauro Bolognari che ha ringraziato il pubblico per il sostegno dato e che va offerto anche ai lavoratori del mondo dello spettacolo che danno entusiasmo in un periodo così drammatico e che hanno subito pesanti ripercussioni in ambito economico e lavorativo.

Sul palco del Teatro Antico è salito un altro premio Nobel della letteratura(del 2015) ossia Svjatlana Aleksievič, ( premiata con il Taobuk all’eccellenza letteraria dal sindaco di Taormina Mauro Bolognari che ha detto che la letteratura dà senso alla realtà essendo inoltre capace di cambiarla e costituendo quindi un miracolo),giornalista e scrittrice bielorussa che nei suoi libri e scritti dona voce agli inascoltati e che rappresenta una voce libera in un paese oppresso dalla dittatura di Aljaksandr Lukašėnka (anche conosciuto come Alexander Lukashenko), che trova la maggiore opposizione nelle donne, con l’Europa dovrebbe fronteggiare con più vigore questo clima di illegalità. Su un piano più globale, memori dei disastri nucleari di Černobyl’ e Fukushima, occorre, secondo la scrittrice di origine ucraina, che, soprattutto le nuove generazioni, abbiano una visione più ecologica che possa salvare il mondo.

Nel corso della serata è stato assegnato un premio giunto alla sua seconda edizione (con la tematica dello scorso anno che era il risorgimento digitale) TAO TIM “Entusiasti digitali” da Carlo Nardello, Chief strategy Customer experience and transformation officer TIM a Clorinda Galasso per la fotografia, ad Emiliano Romeo per la scrittura ed a Alessandro Di Francesco per il video.

Brunori Sas, premiato dal commissario straordinario della Fondazione Taormina Arte Sicilia” Bernardo Campo e recentemente glorificato del Nastro d’argento 2020 per la Migliore colonna sonora per “Odio l’estate”, ha affermato come spesso gli esseri umani diano il loro meglio nei momenti di maggiore fragilità e come non si debba cadere nella tentazione del solutore unico costituito dall’uomo forte.

Il terzo Taobuk Award per l’eccellenza letteraria della soire è andato a Giorgio Montefoschi, consegnato dall’assessore ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana Alberto Samonà ( “l’assoluto è anche capacità di sognare”) che ha affermato l’importanza del “desiderio” (che è anche il titolo del suo ultimo libro) come valore assoluto che viene disprezzato dalla cultura consumistica attuale del sentimento e che ha sottolineato l’importanza della centralità della Sicilia per la risoluzione dei problemi dei paesi del Mediterraneo, concetto enucleato sullo stesso palco tre anni fa dallo scrittore israeliano Abraham Yehoshua.

Taobuk che tornerà, sempre a Taormina con l’undicesima edizione dal 17 al 21 giugno 2021, ha vissuto il suo momento conviviale per gli ospiti eccellenti a conclusione della serata di gala al Ristorante “Baronessa” della famiglia Parisi.

 

 

 

 


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