Taormina Film Fest: la serata finale tra premiazioni ed ospiti internazionali di rilievo


Pubblicato il 09 Luglio 2019

di G.M. Tesei

L’epilogo del Taormina film fest edizione 65 si è svolto nel tempio della cultura taorminese, quel Teatro Antico di millenaria malia che ha veduto assegnati tanti importanti premi a numerose personalità del mondo della cinematografia internazionale.

La Massimo Kids Orchestra ha accompagnato melodicamente( omaggiando anche il compositore di colonne sonore Carlo Siliotto) la cerimonia finale del festival cinematografico che , organizzato dalla Video Bank di Lino Chiechio e Maria guardia Pappalardo, con la direzione artistica di Silvia Bizio e Gianvito Casadonte e la conduzione di Carolina Di Domenico e con Rocío Muñoz Morales nel ruolo di madrina, si è sviluppato in una settimana ricca di masterclass ed eventi , con la novità , per questo festival, del red carpet dal Metropole a piazza XI Aprile, cerando un insieme di elementi che ha catturato l’attenzione di coloro che sono accorsi a godersi la manifestazione filmica.

Dopo Mario Incudine ( premio Videobank, dato anche a Guja Jelo) , artista musicale siciliano di grande rilievo ed un commosso Alessandro Haber, che ha dedicato il Taormina arte Award conseguito alla figlia Celeste che gli ha cambiato la vita, ha calcato il palco del Teatro Antico la sempre bravissima Julia Ormond (anche membro della giuria lungometraggi assieme al presidente della stessa Oliver Stone ed a Carolina Crescentini , Carlo Siliotto, André Aciman, Paolo Genovese ed Elisa Bonora) che ha ringraziato per il Taormina Arte Award, all’inizio in italiano, rammaricandosi di non potere continuare nell’italica lingua e dicendosi molto felice di essere in un luogo così magico ed in un festival molto bello e che crea coesione tra le persone.

La Micol de “Il giardino dei Finzi Contini” (1970) di de Sica Dominique Sanda , nel ricevere il Taormina Arte Award dalle mani di Marco Fallanca ( consulente alla produzione del festival) ha affermato di essere molto emozionata anche perché è in Italia, ossia il suo secondo paese e paese d’adozione, provenendo dalla nazione in cui vive adesso, ossia L’Uruguay, facendolo perché il fuoco della passione , lo sente molto più qui in Italia che in altri luoghi e dichiarando di sentirsi in Italia pienamente sé stessa.

La stessa Attrice parigina ha asserito di amare il proprio mestiere, la solitudine e di mescolare le due cose vivendo anche in mezzo agli altri.

Martha Coolidge, altro Taormina Arte Award (assieme a quelli dei giorni precedenti, ossia Bruce Beresford, Nicole Kidman, Phillip Noyce, Fulvio Lucisano, Peter Greenaway e Octavia Spencer) è l’acclamata regista del film “I’ll find you”, proiettato nel corso della serata in sala, che tratta la storia d’amore di due musicisti in Polonia durante il secondo conflitto bellico mondiale. La director di New Haven, ha detto che durante le riprese, ha incontrato persone del luogo che ancora rimembravano quei momenti drammatici che gli USA non hanno vissuto direttamente sul proprio suolo natio ed ha affermato d’essere felice della presenza del cast al Teatro Antico.

Il premio Wella, andato a Maria Grazia Cucinotta, ha preluso il momento legato al cortometraggio “Il Giorno Piu’ Bello” che ha ottenuto la Menzione Speciale Taormina Film Fest. Diretto e creato da Valter d’Errico , con la di produzione Jo Champa , ha trasmesso il messaggio della denuncia , necessaria da parte delle donne per evitare od impedire abusi o violenze.

La giuria degli studenti delle università di Catania e Messina, cooperati da studenti internazionali ha insignito del Premio Center Stage Competition per il Miglior Film a “Spiral Farm”, di Alec Tibaldi, con Piper De Palma, mentre il Premio Center Stage Competition per la Miglior Regia è stato dato a Julia Butler per “Slipaway”.

La talentuosa e giovanissima Marta Castiglia è stata la destinataria del Premio Special Air Italy per un giovane emergente siciliano a per la resa del personaggio operata in “Picciridda”. Con questo premio andrà ad Hollywood, dicendosi di tutto questo emozionata e che fino a poco tempo facesse solo teatro e di non aspettarsi di essere qui.

Donatella Finocchiaro, Bedonna Smith, Andrea Pallaoro e Patrizia Chen, ossia i menbri della giuria documentari, che ha decretato l’attribuzione del Premio Cariddi, ha dato luogo al Premio Miglior Documentario assegnandolo alla pellicola ( trionfatrice al Sundance)sulla politica cinese che imponeva un solo figlio per famiglia, ossia “One Child Nation” di Nanfu Wang e Jialing Zhang . La stessa giuria ha attribuito le Menzioni Speciali a Patma Tungpuchayakul per “Ghost Fleet” e a Andrea Crosta per “Sea of Shadows”, per esser stati degli eroi che hanno rischiato la loro vita a difesa dell’umanità e della natura, con Crosta che ha voluto ringraziare i suoi collaboratori , spesso sotto copertura , per smascherare ed incastrare i protagoniste dei crimini ambientali su cui investiga.

Una Menzione Speciale per tutte le giovani donne che hanno generato delle interpretazioni validissime, a prescindere dal genere, unicamente per il grande talento espresso in “Hala”, “This Teacher”, “Show me what you got”, “Picciridda”, “Azali” , “Vai”, “In the life of Music” è stata data dalla giuria lungometraggi, nella persona di Paolo Genovese, onorando il lavoro di tutte queste attrici, a Marta Castiglia e Lucia Sardo protagoniste di “Picciridda”, con la seconda che ha letto un testo che ha recitato in alcuni suoi spettacoli e che ha inneggiato a tante bellezze umane delle donne , al loro coraggio ed al loro essere portatrici di valori positivi, nonché alla loro capacità di resistere alle avversità della vita.

André Aciman, altro membro della stessa giuria ha attribuito agli assenti Jarrid Geduld e Jill Levenberg rispettivamente il Premio Maschera di Polifemo per Il Miglior Attore e Premio Maschera di Polifemo per la Miglior Attrice per il film “Ellen: die storie van Ellen Pakkies”.

Il Premio Cariddi D’argento per la Miglior Sceneggiatura è stato dato a “ Picciridda”, scritto con la collaborazione di Ugo Chiti da Paolo Licata e Catena Fiorello, proprio basandosi sul romanzo di quest’ultima, con il primo che si è sentito felice di potere raccontare una realtà italiaan e siciliana in un linguaggio umano che unisce tutto il mondo.

La Fiorello ha aggiunto come si tratti di un film, che come il suo romanzo, si occupa del profondo sud e del profondo nord, in un’Italia in cui i figli pativano la cosiddetta “immigrazione passiva ossia quella di chi non partiva, spesso i figli, e che viveva un’attesa del ritorno dei congiunti come una condizione esistenziale che si poteva sanare solo con il ricongiungimento o parzialmente con la speranza concreta di esso.

Entrambi hanno dedicato il successo all’Itali, paese di migranti e meta di migranti.

Minhal Baig (“Hala”), fino al giorno prima a Taormina, ha ottenuto il Premio Cariddi D’argento per la Miglior regia poco prima che Oliver Stone affermasse la difficoltà di compiere scelte tra i tanti film significativi presenti, con tante donne protagoniste, volti importanti che non scorderà , che hanno fatto grandi prove attoriali. Flaminia Chiechio ha premiato “Revealing Uckraine” di Igor Lopatonok, di cui lo stesso Stone( già vincitore del Premio Angelo D’arrigo, dato dalla moglie del compianto deltaplanista Laura Mancuso) è produttore, con Il Grand Prix Documentary Videobank .

Il regista newyorkese ha affermato come la cosa più importante è che nel mondo vi sia la pace e che la guerra esista solo nei film.

Pietro di Miceli e Ninni Panzera hanno consegnato il Premio del Festival a Luca Josi, Executive Vice President, Brand Strategy, Media & Multimedia Entertainment di TIM VISION per i contenuti filmici dati alle pubblicità.

Paolo Genovese, Silvia Bizio, Gianvito Casadonte e Maria guardia Pappalardo hanno attribuito il Premio Cariddi D’oro per il Miglior Film a “Show Me What You Got”, della regista Svetlana Cvetko, che si è detta onorata ringraziando il produttore Philip Noyce, dedicando il premio alle persone che sognano e che amano ed a Cristina Rambaldi ed agli altri membri del cast ed alla madrina del festival Rocìo che le ha portato fortuna.

In conclusione Silvia Bizio e Gianvito Casadonte ( che , come precedentemente Haber, ha ricordato lo scomparso amico Ugo Gregoretti) , alla presenza del sindaco di Messina Mario Bolognari che ha ringraziato tutti, hanno sostenuto che il “Taormina film fest is back“e che si preannuncia una nuova significativa prossima edizione.

 

 

 

 

 


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