“Terremoto” nel Pd: a Grammichele (Ct) il vicesegretario Murgo contro Villari e Raia

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iena Marco Benanti

Come se non bastasse il “sisma” provocato dalle dimissioni del segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti, ecco che un’altra “scossa” fa tremare il Partito Democratico. Stavolta però l’epicentro non è Roma ma Grammichele, e i protagonisti, nemmeno a dirlo, sono Angelo Villari, segretario provinciale del Pd, e Concetta Raia, dirigente dello Spi Cgil, “prestata” al partito, alle prese, in queste settimane con i “giochi” pre-elettorali in vista delle prossime elezioni amministrative che interesseranno, tra l’altro, anche il centro del calatino.

L’attacco a Villari e Raia arriva da Mario Murgo, vicesegretario del Pd di Grammichele e componente della segreteria provinciale che in una nota esprime pubblicamente solidarietà a Nunzio Di Stefano, attivista del Pd di Belpasso, deferito alla commissione di garanzia, la “magistratura” interna del Pd provinciale, presieduta da Luisa Albanella, per “aver – scrive Murgo – in difesa del partito, aver sempre contrastato politicamente sua maestà Angelo Villari” Parole durissime cui Murgo fa seguire una richiesta: “Chiedo alla presidente della commissione di garanzia – continua Murgo – di denunciare anche me per quello che sto per scrivere.

E’ da un anno che chiedo i bilanci e non ultimo il consuntivo 2020 che doveva essere presentato entro il 31 dicembre. Chiedo che le convocazioni degli iscritti dei circoli vengano fatte rispettando le regole e non convocando solo gli amici. Chiedo che vengano rispettati i ruoli nelle consultazioni per le prossime amministrative di Grammichele”.

Murgo “denuncia” di essere stato escluso dal ruolo di “esploratore” ai tavoli in cui si compongono le liste, a differenza di “dirigenti sindacali” cui invece questa prerogativa viene concessa. Dirigenti sindacali che sembrano avere, secondo Murgo, un ruolo attivo nelle dinamiche elettorali e persino la facoltà di decidere chi debba fare parte degli “esploratori”. Il riferimento è a Concetta Raia, moglie di Giacomo Rota. che sembrerebbe molto interessato alle questioni elettorali che interessano Grammichele dove si sarebbe recato, tempo fa, assieme a Jacopo Torrisi per mettere sul piatto il peso del suo ruolo sindacale).

In queste settimane, Villari e Raia, provano ad “imporre” la “road map” elettorale nei territori del calatino. I due avrebbero provato anche a entrare nel merito delle scelte delle liste a Caltagirone dove però sarebbero stati esclusi dal tavolo. Insomma le accuse di Murgo sono durissime e destinate a lasciare strascichi: scarsa trasparenza nei bilanci e gestione “amicale” del partito. Adesso la parola passa alla commissione di garanzia e cioè a Luisa Albanella, fedelissima di Villari, Raia e Rota.

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