Giungono ulteriori riscontri alla notizia lanciata qualche giorno addietro in esclusiva da “ienesicule”: ora che faranno i dirigenti democratici? Da parte nostra, lanciamo un’allarme: “Rosario Crocetta, attento ai lupi!”
di iena politica, Marco Benanti
Nessuna macchinazione contro le “forze del Bene”. Nessun complotto ordito dalla “Spectre” contro Rosario Crocetta ma solo una imbarazzante realtà ostinatamente nascosta dai vertici del Pd e dell’Udc nazionale. Ebbene, il sondaggio della Ispos, che dà clamorosamente Claudio Fava in testa e Rosario Crocetta terzo nelle preferenze dei siciliani, esiste davvero. Indagine eseguita quando ancora Nello Musumeci non era candidato e, quindi, non tiene conto della scesa in campo di quest’ultimo.
Questo sito, per primo, ne aveva dato notizia. I giornali nazionali, tra cui ‘Il Fatto Quotidiano’, l’avevano rilanciata scatenando le ire del candidato dell’insolita coalizione formata da Pd e Udc e dei suoi sostenitori che da giorni negano l’esistenza del sondaggio e attaccano chi l’ha semplicemente diffuso.
Oggi, però, Massimiliano Nicosia ha fatto una cosa banale: ha telefonato alla Ipsos (vedi foto) che ha confermato l’esistenza del sondaggio precisando che non è pubblico. E infatti il sondaggio giace in fondo ai cassetti di Cesa dell’Udc e Migliavacca del Pd che l’hanno commissionato e poi, alla luce degli imbarazzanti risultati, opportunamente nascosto.
Ma c’è di più: siamo riusciti a rintracciare una persona che ha risposto al sondaggio dell’Ipsos. E’ una donna di Vittoria che ha preferito mantenere l’anonimato: “Ho risposto via mail al questionario sulle elezioni in Sicilia” mi dice. E quali erano le domande? “Erano diverse: quale partito voteresti alle regionali, a quale candidato presidente daresti la preferenza e come giudichi l’attuale amministrazione regionale”.
A questo punto sorge un nuovo interrogativo: quali sono i risultati della domanda sul voto ai partiti alle elezioni regionali? E perché anche questo dato viene nascosto? La risposta, sussurrata da fonti qualificate, sarebbe questa: il partito democratico, in Sicilia, è in caduta libera, pare all’8%. Consensi quasi dimezzati rispetto al precedente sondaggio di inizio agosto realizzato dall’istituto “Demopolis” che dava il Pd al 15,2%, appena sopra il Pdl. Clicca e leggi il sondaggio precedente.
Una debacle che sarebbe dovuta alla delegittimazione nazionale, dall’alleanza con l’Udc considerata “innaturale” dai suoi stessi elettorali al sostegno del Pd a Lombardo e, infine all’effetto “prosciugamento” da parte della lista Crocetta. Un dato drammatico che, se confermato dalle urne, avrebbe l’effetto di un “terremoto politico” sui già fragili equilibri del partito in Sicilia ma, soprattutto, sulle imminenti elezioni nazionali.
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