Tic tac tic tac. Sono alle prese con un fiume di documenti


Pubblicato il 12 Luglio 2011

PRESSTranquilli, non ho desistito dal mio proposito di fare chiarezza su alcune omissioni giornalistiche che riguardano fatti di mafia, intrecci tra le aspirazioni della criminalità organizzata e il potere economico. Solo che analizzando la vicenda mi sono ritrovato alle prese con un fiume di carte! Ho già realizzato gran parte del lavoro ma sono in attesa di alcune visure e altri atti amministrativi pubblici che vorrei consegnarvi al fine di rendere il mio servizio d’inchiesta lontano da strumentalizzazioni di ogni sorta.

Vi confermo, ancora una volta, che studiando i documenti ho dovuto iscrivere nel registro degli indagati di ienesicule, un “pezzo grosso” della nostra redazione (ai tempi in forza ad altra testata) dal quale, non appena pubblicherò la mia inchiesta, mi aspetto dei chiarimenti precisi e coerenti.

Vi chiedo scusa, pertanto, se mi prenderò ancora qualche altro giorno. Il tema è scottante e assai delicato, ne vale la pena, vedrete! Mi dispiace per lo stato d’ansia che la situazione potrebbe generare presso quei soggetti che, consultando la coscienza, dovessero sentirsi coinvolti nelle mie indagini, ma, come sempre, il dovere m’impone di pubblicare tutto quanto è a mia conoscenza solo se riscontrato documentalmente. Niente congetture o illazioni, saranno le carte ed i fatti a parlare per me. Naturalmente, com’è nel mio stile, lascerò spazio ad eventuali repliche difensive da parte dei personaggi contro i quali punterò il dito.


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