Vi confermo, ancora una volta, che studiando i documenti ho dovuto iscrivere nel registro degli indagati di ienesicule, un “pezzo grosso” della nostra redazione (ai tempi in forza ad altra testata) dal quale, non appena pubblicherò la mia inchiesta, mi aspetto dei chiarimenti precisi e coerenti.
Vi chiedo scusa, pertanto, se mi prenderò ancora qualche altro giorno. Il tema è scottante e assai delicato, ne vale la pena, vedrete! Mi dispiace per lo stato d’ansia che la situazione potrebbe generare presso quei soggetti che, consultando la coscienza, dovessero sentirsi coinvolti nelle mie indagini, ma, come sempre, il dovere m’impone di pubblicare tutto quanto è a mia conoscenza solo se riscontrato documentalmente. Niente congetture o illazioni, saranno le carte ed i fatti a parlare per me. Naturalmente, com’è nel mio stile, lascerò spazio ad eventuali repliche difensive da parte dei personaggi contro i quali punterò il dito.
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