Al Leonardo Da Vinci, i rossazzurri piegano il Gela per 88-67 foto di Romano Lazzara. ALFA BASKET CATANIA 88 GELA BASKET 67 Alfa: Valastro, Gatta 12, Drigo 6, Torrisi 5, D’Aquino, Budrys 14, D’Augusta Perna, Patanè 14, Pappalardo 4, Janjusevic, Barbakadze 8, Abramo 25. All. Zečević. Gela: Musikic ne, V. Bernardo 3, Stanic 10, Julakidze, […]
Torna Ghino di Tacchino. Che spiega come…
Pubblicato il 25 Febbraio 2022
Mio nonno Ghino di Tacco ebbe la decenza di dire qualcosa nell’aula del Regno sulle tangenti in città e non fermarsi alle consuete litanie di complotti orchestrati da Enrico Taccuccia, Carlo Dannetto, Mariotto Segnale. Si sa bene che molti potenti(ati)agivano sottobanco per aprire la breccia del potere, condiviso placidamente dalla tuttocrazia del primo regno improvvisamente andato a rotoli per via di lascive abitudini.
Oggi dopo tre decenni ancora si suole fare tanto vittimismo per far capire cose capite, ogni volta compaiono dei presuntuosi untuosi che blaterano, traditori da sempre di idee e valori, nessuno più ricorda dei gladiatori amici degli yankee protetti nell’ombra da gente come il picconatore e il divo. Che volete che siano stati questi anni di inquisizione vera o presunta,stragi degli uomini di “casa nostra”, la res pubblica annichilita dalla vergogna, azioni compiute per la catarsi dei moralisti d’annata ,quando poi il pueblo unito apri le porte al sovrano caimano, alla stagione dell’uomo solo al comando,degno erede del motto”dietro ogni grande ricchezza c’è un grande crimine”. Si forse abbiamo vissuto in una finta libertà, nelle vestigie dei fasti di un falso consumismo che tutto divora e nulla stringe.
Forse è ora di dire:chi ha dato ha dato ,chi ha avuto ha avuto, scordiamuci u passato, perché nella colonia peninsulare non comandava nessun italiota, soltanto qualche delega di consolato. È però possibile assistere alle recite del teatrino politico dei fronti contrapposti, degli opposti estremismi, e ,poi, alle turpi tragedie che se poi ci scappava qualche bomba o qualche morto si dimenticava tutto in fretta e la solita ragion di stato soccorreva puntualmente a salvare i rei.
Chi è stato furbo ha nascosto un gruzzoletto, altri hanno dissipato la ricchezza, i poveri illusi,invece, hanno sognato un mondo migliore, e si sono svegliati nello straziante ripetitivo mondo sempre uguale a sé stesso con latrocini e corruzioni.Ora mi direte basta con questo qualunquismo ma ahimè da tempo i seguaci del nichilismo aumentano a dismisura.
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