Alla Camera di Commercio del Sud Est Sicilia un momento di confronto tra operatori dei pubblici esercizi e la presentazione della seconda edizione della Giornata della Ristorazione che consentirà di sostenere la Caritas Italiana
Da un lato i vantaggi di godere di nuove strategie per la promozione della propria attività, dall’altro le insidie che possono nascondersi dietro una recensione negativa o addirittura fake. In mezzo sta il cliente, spesso disorientato e influenzato nelle sue scelte. Il mondo dei social è croce e delizia anche per i ristoratori.
Se n’è parlato questa mattina a Catania nel corso del convegno organizzato da Fipe Confcommercio etnea – col patrocinio della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia, di Unioncamere Sicilia e dell’Ente bilaterale regionale turismo siciliano – dal titolo La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione.
«Viviamo in un’epoca – ha spiegato nel suo intervento Gigi Vitale, presidente del Gruppo Giovani imprenditori di Fipe Confcommercio Catania – in cui la comunicazione nei pubblici esercizi è un fattore fondamentale per farsi conoscere. Sono i nostri clienti che ci fanno pubblicità, nel bene o nel male, qualche volta anche screditandoci. Per questo dobbiamo riuscire a valorizzare al massimo il nostro messaggio sui social, aggiornandoci e stando dietro alle mode».
Insidie che sono state rimarcate anche dallo chef stellato, Pietro D’Agostino. Nella sua relazione, che ha concentrato l’attenzione sul potere, positivo e negativo, che possono avere le recensioni nei vari siti web, ha evidenziato anche l’utilità dei nuovi strumenti a disposizione, soprattutto nel contrasto al fenomeno del no show (quando il cliente, senza preavviso, non si presenta dopo aver prenotato).
«Oggi – ha detto D’Agostino – sempre più imprenditori del settore si avvalgono di strumenti all’avanguardia che possano disincentivare questo atteggiamento poco serio e rispettoso. Negli ultimi anni, infatti, sono sorte sempre più piattaforme di booking online che consentono agli ospiti di prenotare individualmente, senza il classico approccio telefonico. All’imprenditore si garantisce così la possibilità di chiedere garanzie precise a tutela della prenotazione».
Fondamentale, dunque, conoscere il settore e saper utilizzare le più moderne tecnologie per aiutare la clientela a compiere scelte più attente e consapevoli.
«Se la comunicazione in tv è sempre stata estremamente potente – ha sottolineato, infatti, Marco Rinaldi, di professione ingegnere informatico, noto sui social per le sue attività di food blogger –, quella digitale, nell’era degli smartphone, è ancora più pervasiva, avendo tutti tendenzialmente tra le mani, in modo costante, questo oggetto. Per questo, per poter attuare le migliori strategie per raggiungere gli utenti, è importante comprenderne i comportamenti nella loro vita online».
Presente al convegno anche il professor Davide Cucinotta, in qualità di referente Pcto dell’Ipsseoa Karol Wojtyla di Catania, che ha evidenziato la necessità di lavorare sulla comunicazione partendo dai banchi di scuola.
«Occorre creare – ha detto Cucinotta – un sistema efficace di comunicazione interna ed esterna. Nel primo caso, coinvolgendo studenti, docenti e personale Ata, per evitare logiche individualistiche e sviluppare il senso di appartenenza. Nel secondo caso, puntando su un collegamento tra scuola, mondo del lavoro e società civile. È per questo che proponiamo attività di stage, tirocini formativi, convegni e visite aziendali, con l’obiettivo di rafforzare le competenze per un inserimento consapevole nel mondo del lavoro».
A portare i saluti istituzionali, il presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen, e il presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, che nell’occasione ha presentato la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, organizzata dalla federazione italiana dei pubblici esercizi, in programma sabato 18 maggio.
«Quella di stamattina è stata una stimolante occasione di confronto su un tema come quello della comunicazione nei pubblici esercizi – ha detto Pistorio – che oggi più che mai, con l’avvento dei social, riveste un ruolo fondamentale nel nostro mondo. Per questa ragione è importante seguire un percorso unico, portando avanti anche il valore della condivisione, che ci piace tanto. È al centro dello stare a tavola e della giornata che celebreremo sabato».
Centinaia le attività di ristorazione che hanno già aderito a Catania e provincia. L’evento, che lo scorso anno ha coinvolto oltre 6mila pubblici esercizi tra ristoranti, trattorie, osterie e pizzerie in Italia e all’estero, ha l’obiettivo di ricordare che la ristorazione italiana, con 54 miliardi di valore aggiunto e 1,4 milioni di occupati, non solo è essenziale per l’agroalimentare e il turismo ma è anche uno snodo fondamentale di storia, tradizioni e identità che esprime lo stile di vita italiano.
Con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, del Ministero della Cultura e del Ministero del Turismo, la Giornata della Ristorazione sarà anche l’occasione per realizzare un’importante iniziativa di beneficenza a sostegno delle mense di comunità di Caritas italiana su tutto il territorio nazionale, per fornire ristoro e socialità a chi vive in condizione di fragilità.
Sarà possibile donare attraverso la piattaforma Forfunding di Intesa Sanpaolo, su www.forfunding.com e inquadrando il Qr code disponibile sul centrotavola nei ristoranti aderenti alla manifestazione.
Chiunque potrà sostenere il progetto con una donazione attraverso gli sportelli ATM del Gruppo Intesa Sanpaolo nei giorni che precedono e seguono la Giornata della Ristorazione.
L’appuntamento di oggi è stato anche l’occasione per condividere con i presenti la premiazione degli operatori che si sono contraddistinti nel settore.
Il premio alla Carriera è andato a Franco Privitera (pasticceria Privitera) e a Enzo Aronica (Banacher). Come attività storica, il riconoscimento è andato a Savia (pasticceria dal 1897) e ad Alessandro e Claudio Lombardo, che portano avanti con successo la tradizione. Il premo Donna imprenditrice è stato assegnato a Roberta Capizzi (Me’ Cumpari Turiddu), mentre a Marco Cannizzaro (Bavetta Osteria D’Oggi) è andato il premio Giovane imprenditore. Il premio Innovazione è stato consegnato, invece, a Marco Timpanaro (Scirocco).
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