“A breve i vigili urbani catanesi saliranno sui tetti muniti di binocoli per guardare cosa accade nelle case dei catanesi. Recita una ordinanza del Sindaco di Catania del 13 luglio, al primo punto, che “è fatto divieto a chiunque, con il proprio comportamento, nei luoghi pubblici e nelle private dimore, di essere causa di turbamento e pregiudizio dell’ordinata e civile convivenza, recare disagio o essere motivo di indecenza”. Speravamo che prima dell’’insediamento delConsiglio Comunale il Sindaco di Catania si limitasse a consegnare mastelli e accendere lampadine. E invece ha voluto tutto per se il merito di questa rivoluzione, la fine della distinzione tra spazi pubblici e spazi privati. Sono sicuro che ha chiesto agli uffici di emanare l’ordinanza il 14 luglio, sicché dopo la rivoluzione dell’89 si potesse parlare di quella del 23. Ma gli uffici avevano fretta. Volevano anch’essi essere parte della Storia.
Maurizio Caserta”.
(fonte bacheca facebook).
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