Trantino vince con i voti del 30% degli elettori

di Iena di palazzo.

Soltanto 3 elettori su 10 hanno scelto Enrico Trantino. Il dato elettorale, al di là degli inutili trionfalismi, è devastante. Quasi metà dei catanesi non crede più nella politica. E lo testimonia l’affluenza, di poco sopra il 50%. I numeri non mentono: Trantino ha avuto 85700 preferenze, gli aventi diritto erano 261109. Con poco più del 30% degli elettori guiderà le sorti dell’intera città. In tanti, ormai da ore, si congratulano con il neo sindaco, e molti commenti sono davvero imbarazzanti. In molti casi, infatti, si ha la sensazione che il complimento per la vittoria sia finalizzato soltanto per ottenere qualche secondo di attenzione dell’uomo del momento o ingraziarsi la sua simpatia. Oggi Trantino festeggia, ed è giusto così. Ma presto, e lo sa bene, dovrà fare i conti con i tanti problemi di Catania. E non sarà facile governare una città allo “sbando”. E soprattutto: non sarà facile tenere a bada gli appetiti dei suoi compagni di viaggio. Completare la giunta e accontentare quanti, pur avendo raccolto un bel po’ di voti, rimarranno fuori dal consiglio comunale, sarà assai complicato.

Come in ogni elezione ci sono vincitori e vinti. E alcune sconfitte pesano come macigni. Che dire: c’è un tempo per tutto e un tempo per tutti. E c’è anche un tempo, che riguarda tutti, in cui bisogna riflettere e chiedersi: ma perché metà dei catanesi non è andata a votare? Se non si corre ai ripari la prossima volta andrà ancora peggio. E al peggio non c’è mai fine. Enrico, pensaci tu!