Trasporti…all’italiana, ampliamento aeroporto Catania, Ugl: “decenni di promesse”. E nulla più

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Da Mazzeo e Curia (Ugl) parole dai toni piuttosto duri….

ecco la nota:

“sono passati più di trent’anni dal primo annuncio relativo all’esigenza di dotare l’aeroporto di Catania di una pista di volo parallela a quella esistente, eppure della strategica infrastruttura non se ne vede neppure l’ombra.

Un’opera che, come molte altre, ogni tanto torna in auge per finire sistematicamente nel dimenticatoio nel giro di poche settimane, frenando lo sviluppo dello scalo etneo. Ed a puntare il dito contro il decennale immobilismo delle istituzioni nazionali e regionali sull’ampliamento della stazione aeroportuale “Vincenzo Bellini” sono il segretario regionale dell’Ugl trasporto aereo Bartolo Curia e il segretario provinciale generale dell’Ugl Carmelo Mazzeo. “Sin dal 1984 assistiamo a promesse, seguite da stanziamento di fondi, ritardi nell’impiego delle somme, cancellazione di impegni e varie peripezie, fino al giorno d’oggi in cui ogni tanto va in scena sempre lo stesso inconcludente teatrino.

Tutto questo accade mentre il trasporto aereo nella nostra terra continua a registrare dati confortanti ed in continua ascesa, il turismo espone dati positivi e l’import-export ha bisogno di un hub efficiente per decollare.

Oltretutto – continuano Curia e Mazzeo – in termini di risultati di gestione il nostro aeroporto risulta essere parecchio in ritardo se guardiamo ad altri scali nazionali come ad esempio quello di Bologna che, nonostante abbia una quota minore di traffico rispetto a Catania, ha conseguito ricavi per circa 80 milioni di euro ed un’entità di utili pari a circa 18 milioni. In quello che fino a qualche anno fa è stato l’unico scalo aereo a servizio dell’intera Sicilia orientale, continuiamo ad incrementare il numero di movimentazioni fermandoci a ricavare “soltanto” 57 milioni ed un utile di 7,5 milioni. Sono numeri fallimentari che contrastano apertamente con quanto affermato da 25 ministri provenienti da ogni parte del mondo nel corso di un incontro a Toronto, poiché è stato ribadito il principio della fondamentale importanza dell’aviazione civile per lo sviluppo delle nazioni. In tal senso, se vogliamo davvero proiettare la città metropolitana Catania ed il sud – est siciliano in una dimensione euromediterranea, occorre passare subito dalle parole ai fatti – concludono i rappresentanti regionale e territoriale dell’Ugl.

Facciamo quindi appello ai Governi nazionale e regionale, ed alla politica tutta, affinché si possa concretamente realizzare l’adeguamento funzionale della stazione aeroportuale, con la costruzione della tanto agognata seconda pista che da più di mezzo lustro stiamo aspettando. Noi come organizzazione sindacale continueremo a vigilare e sollecitare la realizzazione dell’opera che consentirebbe finalmente a Catania di poter competere con i migliori aeroporti d’Europa grazie alla presenza di linee aeree transnazionali.”

 

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Redazione Iene Siciliane

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