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Trasporti all’italiana, Fce: tagli alle tratte e nuove tariffe, per i pendolari del territorio scelte insostenibili
Pubblicato il 12 Settembre 2020
Domani, per molti studenti del catanese, sarà il primo giorno di scuola. Tra paure, orari stravolti, DAD e quant’altro, gli studenti degli Istituti e Licei superiori, ed i tanti pendolari per lavoro che ogni mattino scelgono il mezzo pubblico, per sportarsi dalla provincia al capoluogo etneo, ritroveranno anche un cambiamento per il trasporto extraurbano, con l’FCE, la Ferrovia CircumEtna che, a causa delle riduzioni di introiti determinati dai tagli agli spostamenti per far fronte alla pandemia da Covid-19, ha deciso di operare tagli alle linee sulla tratta che copre da Riposto a Catania e viceversa, oltre ad apportare un aumento nel costo del biglietto del treno, equiparandolo a quello del bus, con l’introduzione del nuovo piano tariffario, denominato “Unica FCE”.
«La questione è seguita con la massima attenzione dalla Regione Siciliana, con l’assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone che ha convocato un tavolo tecnico – evidenzia il deputato regionale, Giuseppe Zitelli -. A livello locale, il sindaco di Belpasso, Daniele Motta, ha fatto sentire la sua voce, evidenziando l’impossibilità di accettare una simile scelta.
Decisione che condivido e supporto. Operare un taglio ai trasporti si traduce in un netto calo ai servizi per la collettività, proprio quando, invece, dovremmo sostenere ed incentivare l’uso del mezzo pubblico, preferendolo al mezzo privato, da lasciare a casa.
A questo si aggiungono i numerosi disagi che gli studenti degli Istituti, Licei superiori e Università, oltre ai tanti lavoratori pendolari dovranno patire, con attese estenuanti alla fermata, difficili da reggere soprattutto in piena stagione invernale. Dobbiamo rendere il ritorno alla normalità, già abbastanza difficile, più agevole e non aggravarlo di ulteriori pesi. Avvierò un confronto con tutti i Sindaci della fascia etnea – evidenzia ancora l’esponente del gruppo di Diventerà Bellissima – per capire i loro bisogni e quello dei loro cittadini, è importante sentire la voce di tutti, per riuscire ad avviare insieme un dialogo con la Ferrovia CircumEtnea che, sono certo, sarà sensibile alle richieste della base.»
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