“Certo non dobbiamo meravigliarci se la compagnia di bandiera Italiana, cioè l’Alitalia è naviga in brutte acque o meglio dire vola in tanta turbolenza,!
Questa premessa è doverosa per quanto è accaduto nei giorni scorsi ed esattamente sabato 18/01/2020 con il volo AZ 1733 Roma (FCO) – Catania (CTA) delle ore 17.00.
Siamo un gruppo di amici che ogni anno va in vacanza in montagna.
Per agevolare i nostri spostamenti e per non avere l’onere di portare dietro i bagagli voluminosi e sci, già da anni abbiamo adottato il sistema della spedizione con il corriere, mentre portiamo con noi solamente il bagaglio a mano.
Questa precisazione è importante per ciò che è successo nel viaggio di ritorno.
Per economizzare i costi (7 mesi prima della partenza), già nel mese di MAGGIO 2019 abbiamo acquistato i biglietti aerei, preferendo la compagnia Alitalia rispetto ad altre compagnie e non per il costo del biglietto, ma soprattutto per comodità di orari, per la tratta Catania – Verona (Volo diretto AZ 1685 con partenza da Catania alle ore 12,35 ed arrivo a Verona alle ore 14,30) ed il ritorno Verona – Catania volo AZ 1686 (anche questo volo diretto con partenza alle ora 15,55 ed arrivo a Catania alle ore 17,40).
Se non che nel mese di settembre 2019 (dopo 4 mei) ed esattamente il giorno nove, perviene email da parte della compagnia Alitalia la quale ci informa che il volo diretto AZ 1685 Catania – Verona è stato soppresso e che avremmo dovuto fare lo scalo a Roma.
Ciò ha comportato un disaggio, dovendo fare una bella levataccia mattutina, in quanto per poter raggiungere la destinazione finale prescelta ed arrivare in tempi ragionevoli, visto che si andava in montagna, siamo stati costretti a scegliere di partire da Catania con il volo delle ore 7,00.
Pazienza ci siamo detti, tanto si andava in vacanza e pertanto ci si accolla questo stravolgimento di percorso accettando non solo il cambio orario, ma anche lo scalo in più.
Ma non è finita!
Nel mese di novembre 2019 esattamente il giorno 13 (dopo 5 mesi dall’acquisto del volo) perviene nuova email da parte della compagnia Alitalia, con la quale ci comunicava che anche il volo di rientro (acquistato a MAGGIO 2019 AZ 1686 con partenza da Verona alle ore 15,55 ed arrivo a Catania alle ore 17,40 era stato cancellato e che per rientrare a casa avremmo dovuto fare, anche per il ritorno, lo scalo a Roma.
Questo cambio stavolta ci creava un notevole disaggio.
Perché la partenza dalla località sciistica, originariamente prevista comodamente per le ore 8.00 del mattino, si è dovuta anticipare alle ore 6.00, senza poter fare colazione in quanto l’Hotel non poteva aprire la sala alle 5 del mattino,…. ma non solo!
Lo scalo a Roma comportava una sosta ed un’attesa di oltre 4 ore.
Anche stavolta la compagnia Alitalia ci informava che se gli orari non ci andavano bene ci avrebbero rimborsato i costi dei biglietti sostenuti.
Ma si intuisce bene che, acquistare a novembre biglietti con altra compagnia sarebbe stato molto oneroso e pertanto ancora una volta abbiamo subire la volontà della compagnia Alitalia.
Si parte regolarmente Sabato 11/01/2020, tutto bene viaggio di andata, a parte il fastidio dello scalo a Roma.
Per il viaggio di ritorno, si è dovuto fare una bella levattaccia mattutina e senza poter fare colazione si parte per raggiungere l’aeroporto Valerio Catullo di Verona.
Tutto bene, si parte con l’aeromobile da Verona per Roma.
Tutto bene, si arriva all’aeroporto di Roma alle ore 12,20
Tutto bene, ma bisogna attendere le 16,25 per l’imbarco.
Pazienza! si bivacca in aeroporto, tra un caffè, uno spuntino, una chiacchierata.
Attraverso i microfoni viene chiamo l’imbarco del volo AZ 1733 per Catania (aeromobile PRIMO LEVI) e ci mette in fila per l’imbarco.
Quando arriva il nostro turno l’assistente di terra (matricola 697725) all’ingresso del Gate n. 5, ci informa che non potevamo portare dentro l’aeromobile i nostri bagagli a mano e che gli stessi andavano messi in stiva, come se fossero delle valige!
Quindi senza valige a seguito, solo con bagaglio a mano dovevamo mettere in stiva il trolley!!
Abbiamo dovuto subire questa imposizione da parte dell’assistente di terra, senza un giustificato motivo, con nostro disappunto a ci siamo avviati dentro l’aeromobile.
E qui avvengono cose sconcertanti:
Molte cappelliere erano ancora libere ( vedi foto 1 -2 )
Molte cappelliere erano pieni di cappotti ( vedi Foto 1- 2);
Dopo il nostro imbarco dentro l’aeromobile, visto che occupavamo le prime fila, vedevamo altri passeggeri, entrare tranquillamente con i bagagli a mano, con buste, pacchi e pacchettini!
A questo punto abbiamo fatto le nostre rimostranze al responsabile di cabina, una signora, la quale con aria di sufficienza ha detto ad un componente della nostra comitiva ”che era così!”, aggiungendo anche che, dopo aver chiesto quanto avevamo pagato il biglietto “ cosa si pretendeva visto e considerato che avevamo acquistato i biglietti a basso costo
Non è certo una bella risposta che l’assistente Capo Cabina ha dato!
Aggiungo io “Bella compagnia aerea l’ALITALIA”! Ma sbaglio o stiamo parlando dell’Alitalia la nostra Compagnia di Bandiera???
Morale della favola, all’arrivo a Catania, avvenuto alle ore 18.08, abbiamo dovuto attendere i nostri bagagli a mano fino alle ore 18.51, visto e considerato che prima sono state smistate sul nastro trasportatore le valige voluminose e successivamente i trolley, il tutto come documentato dalle foto allegate.
Noi Siciliani, noi meridionali, desideriamo e vogliamo essere trattati semplicemente come tutti gli altri, essere trattati come umani e non come oggetti.
Inutile dire che, solo se saremo costretti e se non c’è nessun altra alternativa, tutto il gruppo di cui io faccio parte, utilizzeremo la compagnia aerea Alitalia, altrimenti state pur certi che viaggeremo con altre compagnie.
Adesso ci spieghiamo perché l’Alitalia si trova da anni in questo stato economico comatoso, … fate scattare tutti!
L’Alitalia è lo specchio dello Stato Italiano!
P.S: giusto per riderci sopra,…., una amara risata, da Verona a Catania, in aereo, abbiamo impiegato esattamente circa h 8,30 minuti, neanche nello Stato più povero e sperduto del mondo si impiega tanto per una tratta di 1.400 chilometri. ( vedi foto del tabellone di arrivo con i trolley in esposizione)
Grazie.”
lettera firmata.
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