Trasporti, caro voli da e per la Sicilia: l’Antitrust apre un’inchiesta dopo l’esposto di Codici

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Zammataro (CODICI): “Soddisfatti del risultato ottenuto in favore dei consumatori. Adesso però vigileremo fino a quando l’Antitrust non farà piena luce su quanto accaduto”.

A seguito dall’esposto presentato dall’Associazione CODICI Sicilia – Centro per i diritti del cittadino in merito al costo eccessivo dei biglietti aerei riguardanti alcune tratte di voli in partenza da Catania, la Direzione Generale per la Concorrenza, Direzione Agroalimentare e Trasporti ha inviato a mezzo nota prot. nr. 0057644, riscontro dichiarando di avere inserito in fascicolo la segnalazione presentata dall’associazione e, pertanto, di valutare quanto osservato ai fini dell’applicabilità della legge n. 287/90, Norme a tutela della concorrenza e del mercato.

La vicenda, nel particolare, aveva preso avvio da alcune lamentele di utenti – consumatori siciliani raccolte da CODICI che segnalavano i prezzi eccessivamente elevati sborsati per l’acquisto di biglietti per tratte da e per la Sicilia, in particolare sul volo Catania – Milano e Milano – Catania: disagi importanti secondo il segretario regionale di CODICI Avv. Manfredi Zammataro, dal momento che “molti degli utenti erano costretti ad intraprendere il viaggio non tanto per questioni meramente turistiche quanto dettate da necessità di tipo medico (ovvero quelle di effettuare visite e controlli fuori dall’Isola)”. 

Dalla simulazione effettuata dall’associazione, era emerso infatti che costava meno percorrere una tratta estera (ad esempio verso Tokyo, capitale del Giappone) piuttosto che quella nazionale Catania – Milano e viceversa. “

Ebbene secondo l’Avv. Manfredi Zammataro “l’eccessivo costo del biglietto costituisce non solo un disagio per chi deve – per necessità – recarsi verso il Nord della Penisola per ragioni mediche, ma anche per coloro che lavorano e studiano “fuori sede”. Il caso degli studenti è ulteriormente importante poiché i costi dei voli vanno ad incidere ulteriormente su spese già molto gravose (affitto, tasse universitarie, libri, ecc.) che le famiglie sono chiamate a sostenere, contribuendo così ad aggravare il già pesante bilancio reddituale.

Per tale ragione siamo soddisfatti che a seguito della nostra denuncia, l’Antitrust abbia ritenuto di aprire un’ indagine. Da parte nostra – conclude il Segretario di CODICI Sicilia- continueremo a vigilare fino a quando non si sarà fatta piena luce su tale vicenda che sta arrecando notevoli problemi ai numerosissimi consumatori”. Sul punto l’Associazione CODICI invita chiunque abbia subito disagi aerei a scrivere alla mailsegreteria.sicilia@codici.org per raccontare la propria storia. 

 

 

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Redazione Iene Siciliane

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