Trasporti, crisi Amt e seduta straordinaria del consiglio comunale, i sindacati autonomi Faisa/Cisal e Fast/Confsal: rappresentazione scenica dei vertici aziendali e della proprietà

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(nella foto uno dei momenti “fondamenali” dell’assise cittadina, a sinistra, in fondo, il sempre affascinante capogruppo di “Con Bianco per Catania” Alessandro Porto…in tenuta rossa).

Ecco il comunicato:

come del resto era prevedibile e ci aspettavamo, al Consiglio Comunale straordinario di ieri, dedicato esclusivamente all’AMT/S.p.A. e alla sua grave crisi strutturale e di liquidità,  abbiamo avuto la possibilità,  di assistere ad una vera e propria “pantomima”, tramite la quale, il Presidente della Società e l’Assessore alle Partecipate,  hanno cercato di convincere gli astanti, con i soliti argomenti, tesi a scaricare le responsabilità nei confronti della Regione, anziché,  assumersi le proprie.

Ora, che la Regione abbia delle responsabilità gravissime nei riguardi dell’AMT è risaputo ormai da tutti,  non fosse altro per il fatto di aver fatto in modo di trascinare  l’Azienda ad un impoverimento tale da non poter garantire neanche i servizi minimi alla cittadinanza,  a causa dell’illegittimo ed arbitrario doppio taglio chilometrico  effettuato nel 2012, ma è pur vero che il Comune nella qualità di Socio Unico della Partecipata non può esimersi dalle proprie responsabilità, tenuto conto del  fatto, che ancora oggi, peraltro,  deve restituire alle casse della Società circa 26 ml. di euro,  della quale somma ,  non vi è traccia alcuna o  è dato sapere.

Il Presidente Lungaro, chiamato a rassegnare le proprie dimissioni da qualche Consigliere, invece di accettare l’invito e dimettersi, ostinatamente cerca ancora di difendere il proprio operato per eventuali  “ azioni  intraprese”, senza però far sapere quali siano state e che effetti positivi , nel caso, avrebbero   prodotto a salvaguardia dei destini dell’Azienda;  come  l’Assessore Girlando, il quale, invece di dipanare la matassa in ordine ai  crediti vantati nei riguardi del Comune da parte della Partecipata (in che modo e quando saranno erogati), non ha fatto altro  di addebitare  alla Regione  tutti i mali  dell’AMT, vuoi per i tagli  operati, vuoi  per la vicenda  della c.d. “transazione” che come lo stesso sa,  al momento, non può concludersi per mancanza di fondi regionali.

Alla luce di tutto quanto sopra,  visto e considerato che a fronte del nulla , del vago ,  di mancanza di fatti concreti, di  progetti e prospettive a breve e medio termine,  la situazione dell’AMT  rimane stagnante  a scapito dei lavoratori e dei cittadini, per  colpa di quanti a vario titolo istituzionale hanno portato   l’Azienda  al prefallimento la FAISA/CISAL e la FAST/CONFSAL, entro il volgente mese effettueranno  una serie di iniziative di carattere sindacale.

Cordiali Saluti

F.to  R.  Moschella   FAISA/CISAL

G. Lo Schiavo    FAST/CONFSAL.

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Redazione Iene Siciliane

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